Sisma Emilia 2012: più semplice la liquidazione dei contributi per la ricostruzione alle imprese
Introduzione di diverse misure di semplificazione delle liquidazioni del contributo per le imprese danneggiate dal sisma. Ma anche la proroga al 30 aprile 2016 del termine per la presentazione delle domande di contributo per case e imprese e una specifica proroga al 31 dicembre 2016 per presentare le domande di contributo per le abitazioni principali danneggiate dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.
A seguito degli incontri e dei confronti dei giorni scorsi con i Comuni, le associazioni di categoria e gli Ordini professionali, ci sarà un mese in più, ovvero fino al 30 aprile, per presentare le domande di contributo imprese e abitazioni, mentre per le sole abitazioni principali, il termine è fissato al 31 dicembre 2016.
Fino al 30 aprile sarà ancora possibile presentare domanda di contributo per tutti gli aventi diritto sulle piattaforme telematiche Mude (per le abitazioni) e Sfinge (per le imprese, ad eccezione delle imprese agricole), mentre uno specifico provvedimento dettaglia le casistiche per le domande di contributo dal 1 maggio in poi a seconda che gli edifici contengano o meno un’abitazione principale o siano di proprietà di imprese o di persone fisiche da presentare su Mude.
Per le pratiche sulla piattaforma Sfinge vengono prorogati al 30 settembre 2017 i termini di fine lavori e al 31 dicembre 2017 i termini per la rendicontazione degli interventi, ad eccezione delle imprese agricole per le quali al momento sono ancora in vigore le scadenze di settembre e dicembre 2016, in attesa che la Commissione Ue accolga la richiesta di allineamento per tutti al 2017.
Semplificazione delle liquidazioni alle imprese
L’ordinanza prevede una modalità semplificata di erogazione dei contributi per gli interventi relativi agli immobili, per le concessioni di importo inferiore a 1 milione e 500.000 euro alternativa alla procedura ordinaria; la procedura in particolare prevede l’erogazione di massimo tre stati di avanzamento lavori, ad esclusione del saldo finale, per un importo massimo pari al 70% del contributo concedibile o, se inferiore all’importo effettivo delle lavorazioni affidate, a fronte dell’asseverazione del tecnico di pari percentuale di avanzamento delle lavorazioni ammesse a l’erogazione del saldo finale, il quale non potrà essere inferiore al 30% dell’importo totale del contributo concedibile, avverrà a fronte della presentazione della documentazione attestante l’esecuzione della totalità delle lavorazioni ammesse a contributo.
Fonte: Sito Regione Emilia Romagna