terremoto Centro Italia

Sismica

Ricostruzione post-sisma 2016, ridefinite le scadenze di CAS e SAE

Per coloro che ricevono assistenza abitativa i termini per la presentazione dei progetti di ricostruzione è fissata al 30 giugno. Il mancato rispetto di tale limite comporterà la sospensione del contributo o della gratuità dell'assistenza abitativa, la quale per essere mantenuta, necessita di una dichiarazione annuale che i cittadini dovranno presentare entro il 5 luglio attraverso la piattaforma SEM.

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Terremoto Centro Italia 2016: procedure più veloci e soglie di vigilanza preventiva più alte per la ricostruzione

In ottica di velocizzare gli interventi di ricostruzione post terremoto 2016 e di agevolare il lavoro delle Stazioni appaltanti, è stato fatto un accordo tra Commissario post-sisma e ANAC dedicato ai temi delle soglie di vigilanza preventiva, di legalità e di efficacia nei cantieri delle opere pubbliche.

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Sismica

14 anni fa il sisma de L'Aquila, Castelli: "Rendiamo omaggio alle vittime con azioni concrete sulla sicurezza sismica"

Sono trascorsi 14 anni dal terribile sisma che, nella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009, colpì L'Aquila, causando più di 300 vittime. Guido Castelli: "Oggi è il momento del silenzio, della commemorazione e del ricordo, ma il nostro dovere è quello di rendere omaggio alle vittime con azioni concrete che contribuiscano a trasformare le nostre città i luoghi più sicuri attraverso un’azione programmata ed efficiente.”

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Ricostruzione post-sisma: da quella del terremoto Umbria-Marche e quelle successive. Cosa manca?

Il 26 settembre del 1997 un forte terremoto colpiva l’Italia centrale, in una zona dell’Appennino situata fra l’Umbria e le Marche, causando 11 morti, 100 feriti e il danneggiamento grave di circa 80.000 edifici.

Si ebbero due forti scosse sismiche nel giro di poche ore. Una, la prima, di magnitudo 5.7 avvenne alle 2.33 di notte con epicentro a Cesi (vicino a Colfiorito e Serravalle del Chienti). La seconda, di magnitudo 6.0, e con epicentro ad Annifo (Perugia), colpì poco prima di mezzogiorno la zona a nord di Cesi, dove c’era stata la prima grande scossa.

Di quel terremoto rimangono indelebili anche le immagini del crollo della volta nella Basilica di San Francesco ad Assisi che diede un durissimo colpo al nostro patrimonio artistico e archeologico.

Con Ingenio abbiamo intervistato alcune figure per avere qualche commento dopo 25 anni da quel tragico evento.
Qui l'intervista a Giovanni Legnini, Commissario straordinario del sisma 2016.

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Terremoto Centro Italia del 1997: dopo 25 anni, cosa ci ha insegnato dal punto di vista tecnico?

Il 26 settembre del 1997 un forte terremoto colpiva l’Italia centrale, in una zona dell’Appennino situata fra l’Umbria e le Marche, causando 11 morti, 100 feriti e il danneggiamento grave di circa 80.000 edifici.
Si ebbero due forti scosse sismiche nel giro di poche ore. Una, la prima, di magnitudo 5.7 avvenne alle 2.33 di notte con epicentro a Cesi (vicino a Colfiorito e Serravalle del Chienti). La seconda, di magnitudo 6.0, e con epicentro ad Annifo (Perugia), colpì poco prima di mezzogiorno la zona a nord di Cesi, dove c’era stata la prima grande scossa.
Di quel terremoto rimangono indelebili anche le immagini del crollo della volta nella Basilica di San Francesco ad Assisi che diede un durissimo colpo al nostro patrimonio artistico e archeologico.
Con Ingenio abbiamo intervistato alcune figure per avere qualche commento dopo 25 anni da quel tragico evento.
Qui l'intervista ad Antonio Borri, Professore dell'Università di Perugia.

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Terremoto 1997: il Centro Italia, un cantiere dove si sono esplorate le moderne tecnologie antisismiche

Il 26 settembre del 1997 un forte terremoto colpiva l’Italia centrale, in una zona dell’Appennino situata fra l’Umbria e le Marche, causando 11 morti, 100 feriti e il danneggiamento grave di circa 80.000 edifici.
Si ebbero due forti scosse sismiche nel giro di poche ore. Una, la prima, di magnitudo 5.7 avvenne alle 2.33 di notte con epicentro a Cesi (vicino a Colfiorito e Serravalle del Chienti). La seconda, di magnitudo 6.0, e con epicentro ad Annifo (Perugia), colpì poco prima di mezzogiorno la zona a nord di Cesi, dove c’era stata la prima grande scossa.
Di quel terremoto rimangono indelebili anche le immagini del crollo della volta nella Basilica di San Francesco ad Assisi che diede un durissimo colpo al nostro patrimonio artistico e archeologico.
Con Ingenio abbiamo intervistato alcune figure per avere qualche commento dopo 25 anni da quel tragico evento.
Qui l'intervista a Paolo Clemente, Dirigente di Ricerca di ENEA e Presidente di ASSISi.

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