"Tall Buildings": al convegno le ultime novità sulla realizzazione di edifici alti
Più di 240 partecipanti per l'undicesima edizione del convegno "Tall Buildings" si è parlato delle novità nella progettazione di edifici alti, ci si è dedicati all'aggiornamento dell'expertise in Italia e nel mondo. Inoltre sono stati premiati gli 8 vincitori di un concorso sulla "sicurezza partecipata".
Premiati gli 8 vincitori di un concorso sulla sicurezza partecipata
Il convegno italiano/internazionale "Tall Buildings", giunto all’11° edizione, si è svolto a Milano nel Salone d’Onore del Palazzo dell’Arte, sede della Triennale, mercoledì 22 giugno dalle 9:30 alle 18:30. Con 52 società sponsor, 30 relatori e 240 altri partecipanti.
Lanciato all’Università Iuav di Venezia, dove ha sede il centro di ricerca del Ctbuh (Council on Tall Buildings and Urban Habitat) diretto da Dario Trabucco, si è trasferito a Milano nel 2016 quando all’Iuav si è aggiunta come entità accademica patrocinante il Polimi e successivamente Triennale Milano.
Concepito e animato da Aldo Norsa (già Iuav e Polimi), direttore scientifico della società di ricerca Guamari, il convegno ha permesso di confrontare le novità nella progettazione e realizzazione di edifici alti in Italia (residenziali e terziari) nonché gli esempi di rigenerazione urbana che a queste si associano con le più significative realizzazioni all’estero.
L’11° convegno, secondo uno schema collaudato, ha dedicato la sessione mattutina agli sviluppi di Milano (unica città italiana in cui al momento si progettano e costruiscono nuovi grattacieli) e la pomeridiana all’aggiornamento dell’expertise in Italia e nel mondo, sia con l’illustrazione di realizzazioni e ricerche innovative e sfidanti all’estero sia con interventi teorici su tematiche quali la gestione, la sicurezza, la sostenibilità, il riciclo, nonché esempi di tecnologie innovative ed ecologiche per esempio nell’uso delle strutture in acciaio e in legno, degli involucri in vetro per terminare con la resistenza degli edifici alti (con configurazioni sempre più inusuali agli effetti del vento).
A conclusione sono stati premiati gli otto vincitori di un concorso indetto per il primo anno (e aperto a tutti gli operatori del progetto e del cantiere) sulla “sicurezza partecipata” dalla società GAe Engineering con il supporto di Guamari.
Dopo i saluti di Stefano Boeri (Triennale Milano), Emilio Faroldi (Politecnico di Milano), Regina De Albertis (Assimpredil Ance) e Federico Aldini (Ordine Architetti di Milano) al mattino hanno presentato nuovi progetti Bjarke Ingels (BIG), Alessandro Scandurra, André Straja (GaS Studio), Marco Piva e Michele Rossi (Park Associati). Leopoldo Freyrie ha introdotto la tematica della rigenerazione urbana, illustrata poi da Stefano Minini (LendLease) per il progetto “Mind” e Carlo Valsecchi (Hines) per “MilanoSesto”.
Nel pomeriggio Kent Jackson (SOM), Frans van Vuure (UNStudio), Alessandro Adamo (Degw), Giuseppe Dibari e Leandra Rodenhuis (Deerns) hanno presentato approcci progettuali sostenibili, Marco Oldani (Dassault Systèmes) innovazioni digitali, Giuseppe Amaro (GAe Engineering) e Massimo Nossan (Gemmo) processi per la sicurezza e il global service, Enrico Barbiero (Rizzani de Eccher), Lorenzo Zabbra (Pizzarotti) con Giulia Carravieri (ATI Project) sfidanti realizzazioni italiane all’estero. Sulle innovazioni tecnologiche hanno relazionato Manuel Schieder (H-B Engineering), Marina D’Antimo (ArcelorMittal) e Massimo Corsini (Focchi) rispettivamente per le strutture in legno, in acciaio e gli involucri in vetro. Gianni Bartoli (Università di Firenze) ha relazionato sui metodi più avanzati per sperimentare la resistenza al vento degli edifici alti.
La registrazione audio sarà disponibile sul sito di Guamari.