Un esempio di nZEB in Piemonte: CorTau House
Esperienza di progettazione significativa
Oggi più che mai si sente parlare di nZEBs, nearly zero energy buildings, ovvero edifici ad energia quasi-zero.
Ma cosa si intende per nZEB? Questo termine viene utilizzato per indicare un edificio ad altissime prestazioni energetiche, il cui consumo energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia prodotta da fonti rinnovabili in loco o nelle vicinanze.
Per realizzare un edificio di questo genere è necessario che, sin dalle fasi preliminari di progetto, il design architettonico si sviluppi di pari passo con la progettazione dell’involucro edilizio e degli impianti, e con le valutazioni economiche dell’intervento, in modo da conseguire un equilibrio ottimale in funzione dei costi tra gli investimenti necessari e i risparmi realizzati nel ciclo di vita dell’edificio stesso.
Parlando di nZEB non si può non fare riferimento ad uno degli esempi più significativi presenti in Piemonte, la CorTau House (Figura 1).

Figura 1. Il progetto CorTau House, fronte Sud
Edificio residenziale unifamiliare, sito a Livorno Ferraris (Nord Italia) e nato dalla ristrutturazione di una “curmà”, tipico fabbricato rurale piemontese, CorTau sfrutta soluzioni tecnologiche di involucro ed impiantistiche ad elevate prestazioni. Definita come la “casa che non consuma”, è stata sin da subito concepita come edificio completamente elettrico ad energia quasi-zero, grazie alla combinazione di principi di architettura bioclimatica con impianti tecnologici performanti.
Nello specifico, l’impianto progettato dal prof. ing. Stefano Corgnati, del Politecnico di Torino, ha previsto una pompa di calore acqua-acqua, accoppiata ai pannelli radianti a pavimento e all’impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore e deumidificatore. La pompa di calore è utilizzata per il riscaldamento e raffrescamento ambientale, e garantisce la produzione di acqua calda sanitaria. L’impianto solare fotovoltaico installato sul tetto soddisfa la quasi totalità del consumo elettrico della residenza.
L’edificio è uno dei primi fabbricati a raggiungere in Piemonte la Classe energetica A4, come attestato a lavori conclusi dal certificatore incaricato, ing. Luca Rollino.
Si può affermare, con tutta certezza, che questo edificio rappresenta un ottimo esempio per la realizzazione di un modello di casa ad alte prestazioni replicabile sul mercato sia a livello regionale che a livello nazionale.
