UNI 11621: chiuse le consultazioni pubbliche. Il punto sulle norme relative all’ICT
Inchiesta pubblica 11621 – Commissione Figure professionali operanti nel settore ICT - Commissione UNINFO UNI/CT 519
Lunedì 16 gennaio si sono chiuse le 4 consultazione pubbliche riguardanti la norma UNI 11621.
Le modifiche alla norma sono banali e puramente burocratiche, dettate dalla necessità di mantenere coerente l’impianto normativo esistente.
Riassumiamo brevemente i motivi che hanno reso necessario questo aggiornamento.
La norma fa parte di una famiglia nata dalla norma tecnica UNI 11506, pubblicata il 26 settembre 2013, che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenze delle figure professionali operanti nel settore ICT.
La norma UNI 11506 è nata in seguito alla legge 4/2013 che “regola” le professioni “non regolamentate”. Per questo era necessaria una norma che definisce i requisiti relativi all'attività professionale delle figure che operano in ambito ICT.
Grazie alla lungimiranza di Uninfo ed al contributo determinante degli esperti del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, la commissione non si è limitata al minimo indispensabile richiesto dalla legge 4/2013, ma ha saputo guardare avanti e realizzare una norma valida per tutto il settore.
Dato che la UNI 11506 è stata la prima norma in Europa a coprire questa esigenza ormai pressante per il settore ICT questa è stata la base per la norma Europea successivamente pubblicata dal CEN. Nel campo dell’unificazione, dove l’Italia spesso subisce l’iniziativa di Germania e Francia, in questo caso è stata leader.
La norma 11506 è pertanto il capostipite di una famiglia che comprende, oltre alla stessa UNI 11506:
- la norma multiparte UNI 11621, pubblicata il 29 gennaio 2016
- UNI 11621-1: metodologia per normare la costruzione di profili professionali basati sul sistema e-CF e i profili stessi di generazione 2 e di generazione 3, al fine di facilitarne e uniformarne l’applicazione in differenti contesti operativi
- UNI 11621-2: definisce i principali profili professionali per l’ICT di seconda generazione prendendo come riferimento principale quanto già definito nel CWA 16458, ampliandolo e contestualizzandolo alla realtà nazionale
- UNI 11621-3: definisce profili professionali di terza generazione relativi alle professionalità operanti nel Web
- UNI 11621-4: definisce profili professionali di terza generazione relativi alla sicurezza delle informazioni.
- la norma Europea EN 16234-1, pubblicata il 6 aprile 2016, basata sulla UNI 11506, che è divenuta il riferimento "a norma" in 33 Paesi europei, e pertanto sostituisce quasi interamente la norma UNI 11506, dalla quale deriva. La norma è stata tradotta in Italiano da un gruppo di lavoro della commissione
Per questo motivo la norma 11506 è stata ridotta ai pochi commi, necessari per le esigenze del mercato Italiano, ma non contemplate nella norma UNI EN 16234.
A completare il quadro la 11621 ha dovuto essere modificata, sostituendo, ove necessario, i riferimenti alla norma 11506 con quelli alla norma UNI EN 16234.
Commissione APNR Figure professionali operanti nel settore ICT
L’attività della commissione continua sotto la presidenza di Roberto Scano
gruppi di lavoro:
- Professionista WEB
- PPSI Profili professionali relativi alla sicurezza informatica
- Profili professionali relativi alla privacy
- Profili professionali relativi all’informazione geografica
è in fase di istituzione il GdL
- Profili professionali relativi ai trasformatori digitali per la Pubblica Amministrazione
Vengono monitorate le attività UNI in modo che, quando necessario, le norme abbiano i riferimenti corretti alle attività e ai profili professionali ICT eventualmente coinvolti, ad esempio per gli archivisti o per i project manager
Commissione UNINFO UNI/CT 519
La Commissione UNINFO UNI/CT 519 ha approvato il suo nuovo titolo "Tecnologie abilitanti per Industry 4.0" e scopo che comprende tutte le tecnologie abilitanti necessarie all’industria 4.0 in particolare tutte le attività che al momento ricadono nell’area di competenza di:
ISO/IEC JTC 1/SC 41 “Internet of Things and related technologies”
ISO/IEC JTC 1/SC 38 “Cloud Computing”
ISO/IEC JTC 1/WG 11 “Smart Cities”
ISO/IEC JTC 1/WG 9 “Big Data”
CEN/TC 225/WG 6 “Internet of Things”
ETSI M2M
ETSI SM2M
Questo accorpamento consente l’approccio multidisciplinare ed ingegneristico necessario per queste tecnologie strettamente interdipendenti e di grande attualità.