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Valutazione degli effetti di sistemi BAC e TBM sulle prestazioni energetiche

Le prestazioni energetiche degli edifici dipendono non solo dall’aspetto termico ma anche da fattori elettrici come la presenza di generatori di energia elettrica o termica da Fonti di Energia Rinnovabile (FER) e sistemi di cogenerazione (CHP) e di sistemi di controllo automatico dell’edificio (BACS) e sistemi di gestione tecnica dell’edificio (TBM).

Efficienza e prestazioni energetiche degli edifici

Le prestazioni energetiche degli edifici dipendono non solo dall’aspetto termico ma anche da fattori elettrici come:

  • la presenza di generatori di energia elettrica o termica da Fonti di Energia Rinnovabile (FER) e sistemi di cogenerazione (CHP);
  • la presenza di sistemi di controllo automatico dell’edificio (BACS) e sistemi di gestione tecnica dell’edificio (TBM).

Per promuovere l’efficientamento energetico degli edifici, gli Stati membri dell’Unione Europea hanno seguito diverse strade.

In particolare, negli ultimi decenni diverse politiche di incentivazione hanno attuato finanziamenti locali di generatori da FER.

Inoltre, coerentemente alla Direttiva Europea sulle prestazioni degli edifici (EPBD) 2010/31/EU, tutti gli stati membri dell’UE hanno definito delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici basate su una struttura generica.


Il 15 divcembre 2011 è stata presentata alla Commissione Europea la nuova direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici EPBD.


 

È importante sottolineare quanto l’edizione corrente della EPBD, differentemente da quella passata (Directive 2002/91/EC), dia molta più importanza ai sistemi di automazione, controllo e monitoraggio.

In particolare, la nuova EPBD incentiva l’utilizzo di sistemi di controllo attivo e sistemi di misura intelligente per gli obiettivi di risparmio energetico nel caso in cui un edificio sia in fase di costruzione o di riqualificazione in linea con la Direttiva 2009/72/EC.

Inoltre, il “pacchetto energetico e climatico” promulgato dall’Unione Europe nel Luglio 2009 fissa una serie di requisiti riguardo il clima e l’energia da raggiungere entro il 2020, conosciuti come “20-20-20”. Una normativa di questo gruppo emessa recentemente è la 2012/27/EU riguardo l’efficienza energetica, che stabilisce una metodologia di misure comune per l’incentivazione dell’efficienza energetica nell’Unione Europea, in modo tale da perseguire l’obiettivo “20-20-20” riguardante il miglioramento del 20% dell’efficienza energetica e tale da preparare eventuali misure di efficientamento energetico successive al 2020. Si riferisce esplicitamente all’automazione come strumento per raggiungere gli obiettivi citati e l’applicazione largamente diffusa di misure intelligenti è considerata una misura di risparmio economico per i risparmi e guadagni energetici.

Infatti, un potenziale risparmio energetico risiede nell’utilizzo, nel controllo e nell’interazione tra i gli dispositivi e gli elettrodomestici, in modo da raggiungere la loro massima efficienza durante il funzionamento normale, anche grazie all’utilizzo di specifici sistemi software che comanda tutti i mezzi energetici nella casa.

Seguendo questa direzione, nel 2007 è stata pubblicata la normativa europea 15232 per definire la terminologia, le regole e i metodi per stimare l’impatto dei sistemi BAC e TBM sulle prestazioni energetiche e sull’utilizzo dell’energia negli edifici. La normativa EN 15232 da una lista di funzioni dei sistemi BAC e TBM che possono influenzare le prestazioni energetiche degli edifici (omettendo comunque l’importante funzione di riuscire a migliorare la sicurezza domestica ed elettrica), e introduce quattro differenti classi di efficienza per gli edifici, a seconda dei sistemi BAC e TBM installati:

  • Classe A: sistemi BAC e TBM ad alta prestazione energetica;
  • Classe B: sistemi BAC e TBM avanzati;
  • Classe C: sistemi BAC standard;
  • Classe D: sistemi BAC non efficienti energeticamente.

Le classi di efficienza dei sistemi BAC si riferiscono solamente ai BACS e sistemi TBM installati e non all’edificio complessivamente, e non sono correlate alle classi energetiche definite dalla normativa europea EN 15217.

In particolare, sia la classe A che quella B hanno sistemi di controllo centralizzato e differiscono solamente per le loro prestazioni. 

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