ANA - Associazione Nazionale Archeloogi

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L’Associazione Nazionale Archeologi (ANA) è una associazione senza fini di lucro che riunisce e rappresenta gli archeologi operanti in Italia e tutela l’immagine e gli interessi della categoria professionale all’interno della società. L'Associazione Nazionale Archeologi è la maggiore associazione di categoria presente in Italia. Conta oltre 2000 soci ed è presente con proprie strutture regionali e rappresentanti democraticamente eletti in 17 regioni italiane. Nel 2016 è stata riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico come associazione professionale che rispetta i requisiti fissati dalla legge n. 4/2013 in materia di professioni prive di ordine e albo.

L'ANA ha un proprio rappresentante:

- nel tavolo di concertazione sulla riforma del mondo dell’archeologia presso la Direzione Generale per i Beni Archeologici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L'ANA ha collaborato, inoltre, con il CNEL, Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, in qualità di rappresentante della figura professionale di archeologo

- nella Consulta del Lavoro Professionale della CGIL che ha come obiettivo la rappresentanza e la tutela collettiva del lavoro professionale.

- nel Gruppo Interdisciplinare di Studi di Ferrovie dello Stato, di cui è co-fondatrice (2007) insieme alle maggiori organizzazioni professionali, enti locali, università e fondazioni italiane operanti nel settore delle infrastrutture, dell’urbanistica e del territorio.

Il primo obiettivo raggiunto dall’ANA è stato il riconoscimento giuridico e la regolamentazione della professione per le migliaia di archeologi che ogni giorno operano per la ricerca, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico italiano, risultato ottenuto attraverso proposte di legge, iniziative e manifestazioni. Il riconoscimento giuridico è stato conseguito nel 2014 con la legge n. 110 (Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti professionisti). Un altro importante risultato è stato la ratifica, da parte del Governo italiano, della Convenzione Europea per la Tutela del Patrimonio Archeologico, contenente i princìpi fondamentali dell'archeologia preventiva, ottenuta con la Legge n. 57/2015. Attualmente ci stiamo impegnando affinchè l'Italia ratifichi la Convenzione Europea di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società. Nel 2015 l’ANA ha ottenuto che la Regione Umbria, con la legge regionale n. 3/2015, modificasse la disciplina sui lavori pubblici inserendo le attività archeologiche tra le tipologie di servizio.

L’ANA promuove la ricerca, la tutela, la conoscenza, la corretta gestione e la valorizzazione del patrimonio archeologico italiano, europeo e mediterraneo. Promuove anche l’incontro, il dialogo e la cooperazione tra gli archeologi  e fra tutte le associazioni, sigle e organizzazioni operanti in Italia e all’estero nel settore dell’archeologia. L’ANA promuove, infine, l’avvicinamento del pubblico all’archeologia e la funzione culturale e sociale del lavoro degli archeologi, nonché i suoi positivi riflessi sulla vita economica del paese (ad es. attraverso il turismo culturale).

STRUTTURA ORGANIZZATIVA L’ANA è retta dal Presidente insieme al Vicepresidente, dalla Segreteria Nazionale e dal Direttivo Nazionale. La gestione ordinaria è affidata alla Segreteria Nazionale, composta da: Presidente, Vicepresidente, Coordinatori, Direttore, Segretario, Tesoriere e dai Presidenti Regionali. Le linee di azione sono stabilite dal Direttivo Nazionale, costituito da quasi 40 membri provenienti da tutta Italia, che si riunisce almeno 2 volte ogni anno. Organi di controllo dell’Associazione sono il Collegio dei Probiviri e il Collegio dei Revisori dei Conti. La gestione delle attività regionali è affidata alle Sezioni e alle Sedi regionali.

Tutti gli organi e le cariche dell’Associazione si rinnovano ogni 3 anni, tramite elezioni aperte e democratiche. L'ANA si basa sul principio della democrazia partecipativa: gli archeologi iscritti possono realizzare iniziative locali ed eleggono nelle diverse Regioni, tramite comitati e assemblee, i rappresentanti regionali, che operano a livello locale, e i delegati nazionali. Tutti i Soci hanno diritto di eleggere e di essere eletti come rappresentanti regionali e nazionali dell’Associazione.

ATTIVITÀ ISTITUZIONALI L'ANA è intervenuta ufficialmente in diverse occasioni nelle attività del Parlamento della Repubblica Italiana. Ha incontrato Ministri, Senatori, Deputati, Governatori, Amministratori locali, rappresentanti del Parlamento Italiano e dell’Unione Europea. Ha seduto e siede a tavoli di trattativa presso numerosi enti locali (Comuni, Province, Regioni) in tutta Italia.

PROPOSTE DI LEGGE. L’ANA ha partecipato all’elaborazione e ha promosso la presentazione, sia presso le Regioni che nel Parlamento Italiano, di diverse proposte di legge per il riconoscimento e la regolamentazione della professione di archeologo e delle altre professioni dei beni culturali, e in generale per migliorare il sistema di tutela del patrimonio culturale in Italia.

CONVEGNI E TAVOLE ROTONDE. Nel corso degli anni l'Associazione ha dato vita e partecipato a decine di convegni e tavole rotonde e iniziative, tra cui il Salone del Restauro di Ferrara e di Firenze, e la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, che dal 2006 vede l'ANA tra i principali partner

ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE L'ANA promuove la formazione scientifica e professionale costante dei suoi associati tramite i corsi organizzati da ANA Centro Studi in collaborazione o in convenzione con alcune tra le maggiori università italiane (Università di Roma “La Sapienza”, Università di Siena, Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, LUISS Business School, etc.), società specializzate ed enti di formazione e ricerca ad esempio il Centro Studi Criminologici di Viterbo.

DEONTOLOGIA L’ANA, attraverso il Codice Deontologico cui sono vincolati tutti i Soci e attraverso i propri organi di controllo (Collegio dei Probiviri), si fa promotore, garante e giudice dell’etica professionale, delle procedure e degli standard scientifici degli archeologi operanti in Italia, applicando ove necessario, nei confronti dei propri iscritti, le sanzioni previste (art. 9.1 Codice Deontologico).

L’ANA opera a livello nazionale e regionale perché siano garantite tariffe trasparenti e adeguate per l’attività professionale di archeologo. A tale scopo conduce indagini conoscitive e di confronto tra le tariffe applicate da archeologi professionisti provenienti da ogni parte d’Italia.

OSSERVATORIO SUI BANDI PUBBLICI L'ANA mette a disposizione un Osservatorio nazionale di monitoraggio dei bandi pubblici per verificare il rispetto delle normative vigenti in materia di archeologia e  della dignità professionale del lavoro degli archeologi. Chiunque può, attraverso un format precompilato, segnalare bandi che rechino anomalie o violazioni della normativa vigente.

SPORTELLO DEL CONSUMATORE L'ANA mette a disposizione sia per i soci che per i non soci uno sportello del consumatore, ai sensi dell'art. 27-ter del D.lgs. 206/2005 (Codice del Consumo), accessibile presso le sue sedi operative previo appuntamento e per via telematica all'indirizzo e-mail consumatori@archeologi.org

CENSIMENTO NAZIONALE Nel 2006 è stato realizzato il 1° Censimento Nazionale degli Archeologi, la prima inchiesta mai condotta in Italia per ottenere un quadro della situazione della categoria, attraverso un questionario rivolto agli archeologi. Nel 2011 è stato completato il 2° Censimento Nazionale, cui hanno risposto 835 archeologi.

SUI MEDIA Nel corso degli anni i rappresentanti dell'ANA, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche riguardanti i beni culturali, hanno scritto articoli e rilasciato interviste sulle principali testate giornalistiche e televisive nazionali (RAI, La7, Radio24, Il Sole 24 Ore, Il Corriere della Sera, Repubblica, il Mattino, L’Espresso, Il Venerdì di Repubblica, Terra, Radio Popolare, RadioRadicale, Archeo, Archeologia Viva, Archeonews, PatrimonioSOS etc.) e internazionali (CNN, New York Times, Reuters, BBC, The Guardian, El Mundo, Kathemerini, The China Post, Global Post, Telegraph, France24 etc.).

RAPPORTI INTERNAZIONALI L’ANA promuove la cooperazione internazionale tra gli archeologi. A tal fine intrattiene rapporti internazionali con gli archeologi e le loro associazioni, sigle e organizzazioni in diversi Paesi.

MANIFESTAZIONI Nel giugno 2008 l’ANA ha promosso la prima manifestazione nazionale degli archeologi, riunendo a Roma per la prima volta centinaia di colleghi provenienti da tutta Italia. A quella sono seguite numerose altre manifestazioni nazionali e regionali in difesa dei beni culturali e per migliorare le condizioni professionali degli archeologi.

INTERVENTI DI EMERGENZA In occasione del terremoto che ha colpito l'Abruzzo nel 2009, l'ANA ha raccolto fondi in favore delle aree interessate e ha contribuito alla tutela del patrimonio archeologico con interventi diretti dei propri soci.

SOLIDARIETÀ L’ANA promuove il superamento di ogni forma di disagio e discriminazione sociale, politica, etnica, religiosa, di sesso ed età degli archeologi all’interno del mondo del lavoro e della ricerca, operando in base ai principi di trasparenza e pari opportunità. L’ANA promuove diverse iniziative di solidarietà: ad es. sempre in occasione del terremoto in Abruzzo del 2009, in collaborazione con il Comune di Roma e con Archeotram ha fatto trascorrere una giornata di visita a Roma ai bambini colpiti dal terremoto e alle loro famiglie.

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