Emanuele La Mantia

Dottore di ricerca in Ingegneria delle costruzioni presso la Federico II; Tutor e Cultore di Architettura Tecnica e di Tecnologia dei conglomerati cementizi presso l’Università Telematica Pegaso.

Curriculum

Frequenza Corso di Formazione Certificatore energetico negli edifici, durata 120 ore, organizzato dal LUPT dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nell’A.A. 2010-2011.

Conseguimento con voti 110/110 e LODE del Master di Secondo Livello Progettazione e recupero architettonico urbano e ambientale con utilizzo delle tecnologie innovative, organizzato dal Dipartimento di Progettazione Architettonica e Ambientale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nell’A.A. 2010/2011.

Frequenza del Corso base in Prevenzione incendi organizzato, ai sensi del DM 05.08.2011, dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli.

Frequenza del Corso Tecnico Competente di Acustica Ambientale organizzato presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli dalla Società SONORA S.r.l.

Ha partecipato a molteplici Congressi nazionali ed internazionali ed ha pubblicato, da solo o in collaborazione, molteplici studi e ricerche.

Archivio

Antincendio

Metodo analitico per la progettazione della resistenza al fuoco di elementi strutturali in cemento armato

L'Approccio ingegneristico, o metodo analitico, nella progettazione della prevenzione incendi consente di studiare soluzioni antincendio che non rispettano i requisiti dell’Approccio prescrittivo di prevenzione incendi a condizione, però, che siano capaci di garantire lo stesso livello di sicurezza antincendio fissato dalle prescrizioni antincendio.
Per progettare interventi idonei a garantire la resistenza al fuoco delle strutture, ed in particolare per gli elementi strutturali in cemento armato, l’Approccio prescrittivo richiede l'adozione di soluzioni predefinite in funzione solo del materiale strutturale e della resistenza al fuoco richiesta.
Spesso, in fase di progettazione, alcuni requisiti dell’Approccio prescrittivo sono difficili, se non impossibili, da soddisfare. Un esempio pratico è quello di un progetto di restauro di un edificio storico, per il quale sono richiesti interventi non invasivi, reversibili e compatibili.
In questo lavoro viene presentato uno studio che consente di progettare interventi adeguati a garantire la resistenza al fuoco degli elementi strutturali in cemento armato con il metodo analitico, ovvero con un Approccio ingegneristico.

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Calcestruzzo Armato

Considerazioni e confronti tra gli antichi e i moderni calcestruzzi

In questo documento vengono presentate alcune considerazioni sul calcis-structio antico e sul conglomerato cementizio dei giorni nostri. Completa la relazione il confronto tra le caratteristiche dello opus caementicium e dei moderni calcestruzzi.

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Calcestruzzo Armato

Durabilità del cemento armato e le classi di esposizione ambientale

Le cause di aggressione dovute all’ambiente possono essere formalmente suddivise in chimiche, fisiche, meccaniche e biologiche (tabella 4.1). In realtà, difficilmente in un processo di degradazione esiste un solo fenomeno aggressivo, spesso sono più cause che concorrono al deterioramento del materiale; tuttavia però esiste sempre quella che può essere definita la causa fondamentale che innesca il processo degradante.
Per garantire la durabilità delle strutture in calcestruzzo armato ordinario o precompresso, esposte all’azione dell’ambiente, si devono adottare i provvedimenti atti a limitare gli effetti di degrado indotti dall’attacco chimico, fisico e derivante dalla corrosione delle armature e dai cicli di gelo e disgelo, in relazione alla norma europea UNI-EN 206-1. In accordo con la norma UNI-EN 206-1 e con quella italiana UNI 11104 il livello di rischio per una determinata opera dipende dall’ambiente cui la stessa è esposta.

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Restauro e Conservazione

Applicazione di biotecnologie per il restauro di una chiesa

La chiesa di Santa Maria Maggiore della Pietrasanta fu progettata da Cosimo Fanzago tra il 1653 e il 1667 e sorge sulle rovine di una basilica eretta da Pomponio, vescovo di Napoli, tra il 514 e il 532 nel centro storico di Napoli. La presenza di un'antica pietra sacra, con una croce incisa, ha dato origine alla denominazione più comune della Chiesa della Pietrasanta. In questo articolo, gli autori, dopo una descrizione dettagliata delle tecnologie, innovative e tradizionali, per il restauro, illustrano criticamente le tecnologie applicate all'ipogeo, agli stucchi e ai dipinti della Chiesa su tela, evidenziando i risultati raggiunti.

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Patologie Edili

Degrado e corrosione delle strutture in cemento armato esposte alla nebbia salina

Le strutture in cemento armato realizzate nel secondo dopoguerra presentano, in gran parte, gravi segni di degrado provocati dagli attacchi...

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Calcestruzzo Armato

La corrosione delle armature per carbonatazione del calcestruzzo

Un articolo esaustivo e molto chiaro di analisi del problema della carbonatazione del calcestruzzo armato e dell'attacco alle armature

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