In questo nuovo focus di Biblus-net dedicato alla progettazione elettrica forniamo una guida completa all’impianto elettrico per civile abitazione che sarà corredata da una serie di strumenti operativi (piante, schemi, file di esempio, link per scaricare software di progettazione).
La guida completa è suddivisa in 4 parti così strutturate:
In occasione dell’ultima uscita sarà proposta anche la guida completa in formato PDF.
Un impianto elettrico per civile abitazione è definito come l’insieme di tutti i componenti preposti a generare, distribuire e utilizzare la corrente elettrica.
L’impianto elettrico, così come è definito dall’articolo 21 della norma CEI 64-8, è costituito da:
Per soddisfare i requisiti prestazionali di un impianto elettrico si valutano due fondamentali criteri progettuali:
Tutti i materiali e gli apparecchi utilizzati devono rispondere alle norme CEI ed alle tabelle di unificazione CEI-UNEL e devono essere contrassegnati dal marchio IMQ quando è previsto. Devono essere adatti all’ambiente in cui si installano e devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive e termiche a cui sono sottoposti.
Un adeguato numero di circuiti ed un corretto dimensionamento delle linee e delle protezioni sono caratteristiche essenziali per un impianto elettrico efficiente e sicuro. Una progettazione errata può essere causa di danni gravi o gravissimi a cose e/o persone.
L’impianto elettrico deve essere progettato considerando i seguenti aspetti:
In base a tali valutazioni si definirà la potenza impegnata.
La CEI 64-8 prevede che il valore minimo della potenza di impiego sia pari a:
Gli accordi fra committenza e progettista sono estremamente importanti. La diffusione di tecnologie come il piano cottura ad induzione, per esempio, può richiedere l’aumento della potenza contrattuale a 4,5 kW.
Il dm 37/08 prevede la redazione del progetto elettrico per impianti di:
In particolare, Per l’installazione, la trasformazione e l’ampliamento di tali impianti (all’art. 1, comma 2, lettere a), b), c), d), e), g) dm 37/2008) è redatto un progetto. Fatta salva l’osservanza delle normative più rigorose in materia di progettazione, in alcuni casi il progetto è redatto da un professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta mentre, negli altri casi, il progetto è redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice.
I casi in cui è obbligatorio il progetto redatto da professionista per utenze domestiche sono i seguenti:
Il progetto deve essere realizzato a regola d’arte, ovvero deve essere conforme alle norme di settore.
Il progetto elettrico è composto da:
Tale documentazione si presenta poi allo sportello unico per l’edilizia comunale ed è necessario per il rilascio del relativo titolo abilitativo (permesso di costruire, SCIA, ecc).
In caso di variazioni in corso d’opera il progettista è tenuto ad integrare la documentazione fornita.
Terminati i lavori l’impresa installatrice rilascia la dichiarazione di conformità, realizzata secondo il modello presente negli allegati I e II del dm 37/08 , al committente.
La norma CEI 64-8 stabilisce una classificazione degli impianti elettrici residenziali, prevedendo tre livelli riferiti alle prestazioni impiantistiche del sistema:
La scelta del livello prestazionale è stabilita preventivamente dal progettista o viene concordata con il committente.
Non si può scendere in ogni caso sotto il livello base (livello 1).
Di seguito proponiamo una tabella di sintesi relativa ai livelli prestazionali in funzione dei metri quadri e alla dotazione minima da garantire. La superficie considerata è quella calpestabile ed è espressa in m2.
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||||||||
Prese | Luci | Presa Tv | Prese | Luci | Presa Tv | Prese | Luci | Presa Tv | ||
Per ogni locale (Camera da letto, soggiorno, studio, etc.) | 8 m²<A≤12 m² 12 m²<A≤20 m² A>20 m² | 4[1] 5[2] 6[3] | 1 1 2 | 1 | 5 7 8 | 2 2 3 | 1 | 5 8 10 | 2 3 4 | 1 |
Ingresso | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | |
Angolo cottura | 2[1] | – | – | 2[1] | 1 | – | 3[2] | 1 | – | |
Locale cucina | 5[2] | 1 | 1 | 6[2] | 2 | 1 | 7[3] | 2 | 1 | |
Lavanderia | 3 | 1 | – | 4 | 1 | – | 4 | 1 | – | |
Locale bagno o doccia | 2 | 2 | – | 2 | 2 | 2 | 2 | – | ||
Locale servizi (wc) | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | |
Corridoio | L≤5 m L>5 m | 1 2 | 1 2 | – | 1 2 | 1 2 | – | 1 2 | 1 2 | – |
Balcone/terrazzo | A≥10 m² | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – |
Ripostiglio | A≥1 m² | – | 1 | – | – | 1 | – | – | 1 | – |
Cantina/soffitta | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | |
Box auto | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | |
Giardino | A≥10 m² | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – | 1 | 1 | – |
Note alla tabella:
Per ulteriori dettagli si rimanda alla norma di riferimento CEI 64-8.
Proponiamo ai lettori la tabella di sintesi sui livelli prestazionali in formato PDF.
Livelli prestazionali 64-8
Per circuito si intende una porzione dell’impianto dotata dello stesso interruttore magnetotermico o dallo stesso interruttore differenziale.
Di seguito si riporta la tabella con le dotazioni minima di circuiti previsti per i vari livelli.
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
area (m²) | numero circuiti | area (m²) | numero circuiti | area (m²) | numero circuiti |
A≤50 | 2 | A≤50 | 3 | A≤50 | 3 |
50<A≤75 | 3 | 50<A≤75 | 3 | 50<A≤75 | 4 |
75<A≤125 | 4 | 75<A≤125 | 5 | 75<A≤125 | 5 |
A>125 | 5 | A>125 | 6 | A>125 | 7 |
Criteri generali di posizionamento delle prese
Il progettista deve agevolare l’utilizzo dell’energia elettrica prevedendo un numero ed un posizionamento idoneo dei punti presa, funzione del tipo di vano e delle attività svolte all’interno di ciascuno spazio.
Per “punto presa” si intende la scatola frutti predisposta per l’installazione di una o più prese di energia. Dunque i punti presa sono indipendenti dal numero effettivo di prese nel vano.
La quota minima di una presa dal pavimento è di 17,5 cm da terra.
Relativamente alla posizione delle prese nel vano cucina, si consiglia quanto segue:
È opportuno inoltre distanziare di almeno 60 cm le prese dal piano cottura e dal lavello per evitare la vicinanza alle fonti di calore e agli schizzi d’acqua.
Nel caso di guasto ad un elettrodomestico potrebbe essere necessario interrompere la corrente ad uno solo di essi. Quando non è possibile staccare con facilità la presa di alcuni elettrodomestici, come il forno o il frigorifero, è consigliato installare un interruttore bipolare dal quale si può staccare l’alimentazione dell’elettrodomestico senza dover interrompere l’intera linea.
Per un livello 1- livello base, si consigliano:
Questi sono solitamente disposti:
Per il bagno la norma individua delle zone particolari.
Nella zona:
È buona regola prevedere, per un livello 1-livello base:
Solitamente:
Relativamente alla posizione delle prese nel vano soggiorno, si consiglia quanto segue:
Per un livello 1- livello base, si consigliano:
In genere:
Per le prese della camera da letto, si consiglia invece quanto segue:
Per un livello 1- livello base, si consigliano:
È buona regola prevedere:
Articolo preso da internet da BibLus-net.
In foto l'Ing. Giuseppe Rando (Pino Rando) tra i più noti impiantisti di Messina e Provincia. Dal 2000 al 2017 componente del Consiglio dell'Ordine Ingegneri di Messina. Ha rivestito anche la carica di Tesoriere.
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