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Housing contest: una rete di eccellenza per l'innovazione del prodotto casa

L’industria delle costruzioni ha avviato una rivisitazione del proprio processo produttivo teso ad offrire alloggi a prezzi più contenuti degli attuali con elevati livelli prestazionali perché il tema della casa come infrastruttura sociale è divenuto strategico per dare risposte al fabbisogno abitativo di crescenti fasce di popolazione. L’elemento nuovo, emerso prepotentemente negli ultimi mesi come effetto della crisi economica, è il radicale cambio della domanda e la necessità di ripensare al prodotto edilizio sotto il profilo della qualità e dei costi.

Proprio al fine di fornire un valido contributo che soddisfi l’esigenza del mercato e valorizzi il prodotto casa, Assimpredil Ance, in collaborazione con FederlegnoArredo, Ordine degli Architetti della Provincia di Milano e IN/ARCH Lombardia, insieme all’Assessorato allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano, ha sostenuto e promosso nell’ottobre del 2010, primo in Italia nel suo genere, il Bando europeo per la formazione di un Repertorio di progetti per edifici residenziali ad alte prestazioni e basso costo, denominato Housing Contest.

Il concorso, orientato alla progettazione esecutiva ed all’allestimento degli interni di un edificio a torre o in linea, di dimensioni prestabilite, contiene molti requisiti vincolanti per l’ammissione al repertorio:
• prestazioni energetiche di massimo livello;
• tempi e costi di realizzazione entro parametri stabiliti;
• flessibilità tipologica degli alloggi;
• performance acustiche di alto livello.

Le proposte progettuali di Housing Contest, pertanto, presentano sistemi costruttivi ad alto standard prestazionale, un’attenzione al ciclo vitale dell’edificio ed ai relativi costi di esercizio e gestione, una fruibilità e flessibilità progettuale in grado di offrire scenari avanzati rispetto al panorama contemporaneo.

L’intento è stato quello di promuovere una riflessione sulla qualità architettonica, sulla ricerca e l’innovazione nel settore dell’edilizia residenziale, attraverso esempi concreti di edifici abitativi di alta qualità, realizzabili a costi e tempi contenuti. Abbiamo cercato di incrementare le sinergie tra costruttori e progettisti, per elevare la qualità del prodotto casa, adeguandolo alle richieste della committenza ed ai progressi tecnologici. Il prodotto casa è sostanzialmente fermo agli anni 50 nei modelli tipologici, nei processi e nelle tecnologie costruttive. Era indispensabile uno sforzo comune a tutta la filiera produttiva per ricercare idee e soluzioni innovative, che potranno essere premiate dal mercato.

Il Bando si è chiuso nel giugno 2011 con numeri che testimoniano un grande successo: oltre centosessanta le manifestazioni di interesse, più di centotrenta i progetti presentati e 122 hanno superato i parametri vincolanti per l’accesso. Hanno partecipato imprese e progettisti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Più di mille le persone direttamente coinvolte nella gara, producendo esempi concreti di edifici abitativi ad alta qualità, realizzabili a costo contenuto e tempi definiti, con 71 soluzioni in linea e 51 a torre.

Oltre ad una nutrita partecipazione, è importante sottolineare l’elevata qualità progettuale delle proposte, che testimoniano l’impegno e la serietà con cui il mondo delle imprese e dei progettisti ha affrontato e vinto la sfida di Housing Contest.

Gli esiti di questo Bando vanno oltre il tema del Social Housing strettamente inteso e sono destinati ad influenzare il modo di progettare e realizzare l’edilizia residenziale di alta qualità e basso costo, con un’offerta che risponde alle mutate esigenze di una fetta di mercato che la crisi sta rendendo sempre più ampia.

I progetti ammessi al Repertorio testimoniano quindi una vera inversione di tendenza: sociale non è più povero, ma coincide con i concetti di sobrio e sostenibile, spesso architettonicamente elegante proprio perché ridotto alla sua calibrata essenzialità.

Il Repertorio che nasce grazie a Housing Contest offre oggi alla domanda pubblica e privata risposte reali, concrete, fattibili e confrontabili fra loro, permettendo così la formulazione di business-plan puntuali e certi, a livelli qualitativi predefiniti.

I concorrenti, infatti, hanno sottoscritto un patto di assunzione di responsabilità e di garanzia in ordine all’impegno di realizzare quell’edificio secondo i parametri e le modalità dichiarate nel progetto, nei confronti dei futuri committenti.

Le relazioni tra chi progetta, dalla forma degli spazi al loro funzionamento strutturale e agli impianti, e chi realizza, hanno dovuto impostarsi su di una dialettica di vera collaborazione, senza la quale nessuna buona realizzazione sarebbe possibile.

Questo è un altro successo di Housing Contest: si sono poste basi per un sistema di relazioni progettuali e costruttive più contemporanee; questo processo, se adeguatamente gestito, potrà portare a un notevole innalzamento della qualità progettuale e realizzativa delle case.

Per info: www.housingcontest.com