Prestito personale: come ottenerlo e quanto costa

06/05/2021- Quando arriva il momento di fronteggiare alcune spese necessarie alla famiglia, al mantenimento della casa o possibili imprevisti - può accadere che nell’immediato manchi la necessaria liquidità, oppure che non si abbia intenzione di andare ad intaccare il patrimonio, investendo dunque i risparmi di una vita.

Come fare se non si dispone delle somme necessarie? É molto semplice: si può sempre ricorrere all’attivazione di prestiti personali, come quelli offerti da Bper Banca.

Ma di che cosa si tratta? Stiamo parlando di una specifica forma di credito ai consumatori, attraverso la quale una banca oppure una società finanziaria provvedono a versare una certa cifra - in una soluzione unica - che poi potrà essere restituita a rate.

Quando richiedere il prestito e quali spese si possono sostenere

La caratteristica più interessante dei prestiti personali è il fatto di non essere finalizzati. Ciò significa che la loro richiesta non è legata ad un acquisto in particolare, diversamente da quanto accade con il prestito finalizzato, che invece può essere chiesto per l’acquisto di beni e prodotti specifici (per esempio per comprare una macchina). Il prestito personale può essere utilizzato per far fronte a specifiche necessità legate alla casa e alla famiglia ma non in relazione alle esigenze che riguardano la sfera professionale (l’attrezzatura per l’ufficio non si può dunque acquistare richiedendo un prestito personale). Sì ai lavori di ristrutturazione, all’acquisto di arredamento ed elettrodomestici ma anche a spese mediche, legate agli studi oppure ai viaggi. In generale, è possibile richiedere un prestito personale anche nel caso in cui si abbia la semplice necessità di avere a portata di mano una maggiore liquidità.

I requisiti per ottenere il prestito: quali sono e quanto costa

Per poter fare richiesta di un prestito è necessario rientrare in un range di età compreso tra i 18 anni e i 70. Occorre inoltre dimostrare di possedere un reddito certo, che servirà a garantire la copertura delle rate necessarie al rimborso. Tra la rata e il reddito la proporzione non deve comunque essere superiore a un terzo. Per formalizzare la propria richiesta bisogna anche produrre dei documenti che verranno consegnati alla banca stessa. In primis la busta paga, nel caso in cui si lavori come dipendenti, oppure la dichiarazione dei redditi nel caso di liberi professionisti. Occorre inoltre fornire la documentazione relativa a ulteriori ed eventuali finanziamenti al momento in corso.

Inoltre, nel momento in cui si richiede un prestito personale, verrà fatta una valutazione da parte della banca per quanto riguarda il proprio merito creditizio. Si analizza cioè l’affidabilità nel restituire - puntualmente - le singole rate. Informazioni che è possibile ottenere sia dai database della Centrale rischi della Banca d’Italia che dai SIC dove sono archiviati i dati relativi ai finanziamenti attivati da ciascuno. Potrebbe infine essere richiesta la presenza di un garante, la cui affidabilità creditizia sia assodata, che possa pagare nell’eventualità che la persona non possa restituire la somma.

Per quanto riguarda infine il costo del prestito, bisogna tenere presenti diversi elementi. Occorre fare il calcolo degli interessi, valutare le spese per aprire la pratica e gestire il finanziamento stesso, imposte ed assicurazione eventuale. Sono i tassi applicati sul prestito a dare la misura di simili costi (Tan e Taeg). Nel momento in cui si procede a effettuare un confronto tra differenti preventivi bisogna assicurarsi che possiedano tutti le medesime caratteristiche (numero di rate, durata del rimborso, importo). Il miglior prestito personale, a parità di tali condizioni, sarà quello con il Taeg più basso.