Recupero crediti da compensi professionali: proposta di regime fiscale agevolato
Compensi professionali: un disegno di legge presentato alla Camera propone di esentare dalle tasse il recupero dei crediti fino a 5.000 euro concernenti compensi o rimborsi derivanti dall'esercizio di libere professioni ordinistiche
La proposta, contenuta in un DDL presentato alla Camera lo scorso 22 febbraio per iniziativa dei deputati Tancredi, Civati ed altri, prevede l'estensione del regime fiscale agevolato alle procedure giudiziali riguardanti il recupero dei crediti costituiti da compensi professionali.
Di fatto, il disegno di legge estende alle controversie relative al recupero di crediti fino a 5.000 euro concernenti compensi o rimborsi derivanti dall'esercizio di libere professioni ordinistiche, l'esenzione dall'imposta di bollo, di registro e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura, fatto salvo quanto previsto dall'art. 9, comma 1-bis, del dpr 115/2002.
La proposta parte dalla constatazione che il reddito dei professionisti è gravemente penalizzato dal ricorrente mancato pagamento da parte dei clienti dei compensi professionali e che, a causa dei costi dovuti alla procedura, i professionisti spesso sono costretti a rinunciare al recupero dei crediti.