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Strategie di mitigazione del rischio sismico. La microzonazione sismica

Il DPC in collaborazione con il CNR-IGAG organizza per il prossimo 22/23 maggio un workshop finalizzato a fare il punto sulla microzonazione sismica

Il 22 e 23 maggio 2013 il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con il CNR IGAG (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria), organizza il workshop Strategie di mitigazione del rischio sismico. La microzonazione sismica 2008-2013: esperienze, risultati e applicazioni.

Il workshop si svolgerà a Roma presso il CNR, in piazza Aldo Moro 1, ed è finalizzato a fare il punto su quanto è in corso di realizzazione sulla microzonazione sismica in Italia e a focalizzare l’attenzione sulle prospettive future in campo scientifico e di applicazione sul territorio. 

Il DPC in collaborazione con il CNR-IGAG organizza un workshop finalizzato a fare il punto su quanto è in corso di realizzazione sulla microzonazione sismica in Italia e a focalizzare l’attenzione sulle prospettive future in campo scientifico e di applicazione sul territorio. Il workshop è organizzato in due giornate: nella prima sarà analizzato l’impatto sul territorio e lo stato di attuazione dei programmi avviati da Regioni ed Enti locali; nella seconda sarà definito il percorso utile al miglioramento procedurale e tecnico riguardante l’applicazione degli studi di microzonazione sismica per la pianificazione dell’emergenza, la pianificazione territoriale e la normativa tecnica per le costruzioni.
A conclusione delle due giornate di lavoro, una tavola rotonda con esperti internazionali approfondirà i rapporti con quanto predisposto in altri Paesi e le possibilità di coordinamento a livello europeo.
L’articolo 11 della legge n. 77 del 24 giugno 2009, emanata dopo il terremoto del 6 aprile 2009 per la ricostruzione in Abruzzo, prevede che siano finanziati interventi per la prevenzione del rischio sismico sull’intero territorio nazionale, stanziando, a tale scopo, circa 1 miliardo di euro ripartiti in sette anni. L’utilizzo dei fondi è regolamentato attraverso apposite ordinanze che individuano le azioni e gli interventi da realizzare, tra i quali gli studi di microzonazione sismica (MS), solo
marginalmente sviluppati negli anni passati.
L’adesione delle Regioni alla realizzazione degli studi di MS è stata pressoché generale. Con i fondi relativi alla prima annualità (2010) sono in fase di consegna 432 studi di microzonazione sismica (riferiti, quindi, a 432 comuni) e tutte le Regioni hanno legiferato per recepire nella pianificazione urbanistica tali studi, vincolando l’approvazione dei piani alla loro preventiva realizzazione. Ciò costituisce un balzo in avanti significativo della cultura della prevenzione, poiché restituisce alla conoscenza del territorio quel ruolo fondamentale che deve avere nella pianificazione.
A cinque anni dall’approvazione degli “Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica”, che costituiscono il riferimento tecnico-scientifico per la redazione degli studi, le esperienze maturate in occasione del terremoto aquilano 2009, di quello emiliano del 2012 e nell’attuazione dell’art. 11della legge 77/2009, hanno evidenziato la necessità di aggiornare e integrare i contenuti, definendo anche nuove prospettive di utilizzo dei risultati. Con la seconda annualità (2011) è stata introdotta l’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza che, con gli studi di MS, realizza una maggiore integrazione delle azioni finalizzate alla mitigazione del rischio sismico, incentivando il miglioramento della gestione dell’emergenza. 

Il workshop sarà a inviti ed è prevista la trasmissione in diretta via web-streaming.

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