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Anticorruzione: in consultazione il Piano Triennale dell’Autorità per Energia

Anticorruzione: in consultazione il Piano Triennale dell’Autorità per Energia

 

I soggetti interessati a far pervenire all’Autorità, le loro osservazioni e proposte potranno farlo entro il 1 giugno 2015

Con la Delibera approvata lo scorso 23 aprile 2015 (175/2015) e pubblicata oggi 30 aprile sul sito, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico mette a disposizione per la consultazione lo schema di Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione dell'Autorità per il periodo 2015-2017
 
Il documento, scaricabile al seguente link (http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/175-15.htm ) illustra il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione 2015-2017 che l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico intende adottare anche tenendo conto di quanto previsto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.
 
Le osservazioni
I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all’Autorità, per iscritto, le loro osservazioni e le loro proposte entro il 1 giugno 2015, preferibilmente attraverso il servizio interattivo messo a disposizione sul sito internet dell’Autorità.
In alternativa potrà essere utilizzato l’apposito indirizzo di posta elettronica (segreteriagab@autorita.energia.it), allegando il file contenente le osservazioni.
 
La normativa anticorruzione
La legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano un sistema volto a prevenire e reprimere i fenomeni di corruzione e di illegalità nella pubblica amministrazione, attraverso la previsione ed attuazione di pratiche organizzative ed operative, specificamente destinate allo scopo.
 
Tale provvedimento legislativo prevede specifiche strategie di prevenzione della corruzione che, sostanzialmente, si articolano su due livelli:
- a livello “nazionale”, attraverso l’elaborazione del Piano Nazionale Anticorruzione (di seguito: P.N.A.), predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica ed approvato, in data 11 settembre 2013, dalla Commissione Indipendente per la Valutazione, l’Integrità e la Trasparenza (CiVIT, ora Autorità Nazionale Anticorruzione – ANAC);
- a livello “decentrato”, attraverso l’elaborazione, da parte di ciascuna amministrazione pubblica, di un proprio specifico Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (di seguito: P.T.P.C.), sulla base delle indicazioni presenti nel P.N.A.
 
L’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI), in quanto autorità amministrativa indipendente, può ritenersi non rientrante nell’ambito soggettivo di applicazione della legge n. 190/12, poiché non figura tra le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Tuttavia, nel Piano Nazionale Anticorruzione, si “raccomanda alle autorità amministrative indipendenti, alle amministrazioni della Camera e del Senato, della Corte costituzionale, della Presidenza della Repubblica, nonché degli organi di autogoverno della Magistratura e dell’Avvocatura dello Stato di valutare l’adozione di iniziative, anche in analogia a quanto stabilito dalla l. n. 190 e dai decreti attuativi della legge, al fine di attuare un’adeguata politica di prevenzione del rischio di corruzione”.
 
Le azioni dell’ AEEGSI
Alla luce di tale raccomandazione, l’Autorità ha ritenuto opportuno dotarsi di uno specifico P.T.P.C., i cui contenuti sono stati sviluppati nel rispetto degli indirizzi dettati a livello nazionale, ove applicabili, e tenendo conto delle specificità organizzative e strutturali e della particolare natura delle attività istituzionali dell’AEEGSI, nonché della compatibilità con la legge istitutiva 14 novembre 1995, n. 481.
 
Il P.T.P.C., che entrerà in vigore successivamente alla fase di consultazione ed alla conseguente adozione definitiva da parte dell’Autorità, avrà validità triennale e sarà aggiornato annualmente entro il 31 gennaio di ciascun anno, in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 1, comma 8, della legge n. 190/2012.

Aggiornamento
L’aggiornamento annuale del P.T.P.C. dovrà tenere conto dei seguenti fattori:
1. normative sopravvenute che impongono ulteriori adempimenti;
2. normative sopravvenute che modificano le finalità istituzionali dell'AEEGSI (es.: acquisizione di nuove competenze);
3. emersione di rischi non considerati in fase di predisposizione del P.T.P.C.;
4. nuovi indirizzi o direttive contenuti nel P.N.A.
 
Ai sensi dell'articolo 1, comma 10, della legge n. 190/2012, il Responsabile della prevenzione della corruzione provvederà, inoltre, a proporre all'Organo collegiale dell’Autorità la modifica del Piano ogniqualvolta siano accertate significative violazioni delle prescrizioni in esso contenute ovvero quando intervengano mutamenti nell'organizzazione o nell'attività dell'amministrazione.
La violazione delle misure di prevenzione in esso previste, costituisce illecito disciplinare, ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 1, comma 14, della legge n. 190/2012.