Sicurezza in caso d’incendio: disponibile in italiano la UNI EN ISO 13943
Pubblicata la versione italiana del dizionario con la terminologia relativa alla sicurezza anti incendio.
La Commissione “Comportamento all’incendio” ha recepito la norma EN ISO 13943 sull’argomento traducendone in italiano i contenuti.
Il documento contiene il vocabolario base applicabile alla sicurezza in caso di incendio, inclusa la sicurezza negli edifici, nelle opere di ingegneria civile e in altri elementi nell'ambiente edificato.
I termini definiti nella norma sono:
- concetti fondamentali;
- concetti più specifici, come quelli utilizzati nelle prove al fuoco o nell’ingegneria della sicurezza in caso di incendio e possono essere utilizzati nelle ISO o IEC relative al fuoco;
- concetti correlati, come esemplificato dai termini utilizzati nell’ingegneria edilizia e civile.
La prima edizione di questa norma del 2000 conteneva le definizioni di circa 180 termini, ma le tecnologie legate alla sicurezza in caso di incendio hanno continuato ad evolvere rapidamente e così è nata la necessità di un aggiornamento: la presente edizione contiene quindi molti nuovi termini e relative definizioni, oltre alla revisione di termini già esistenti. Siamo così arrivati a 426 definizioni.
Tra le definizioni più importanti ovviamente quella di “protezione attiva contro l’incendio”, intesa come il metodo o i metodi utilizzati per ridurre o impedire la popolazione e gli effetti di un incendio, del calore o del fumo. Vista il progredire della tecnologia importante anche la definizione di “tempo di attivazione”, ovvero l’intervallo di tempo compreso tra la risposta di un sensore e la completa operatività del sistema di soppressione, sistema di controllo del fumo, sistema di allarme o di altri sistemi di sicurezza specifici.
Sempre sul tema dei chiarimenti la norma evidenzia di usare:
- il termine “velocità di combustione superficiale” e non semplicemente “velocità di combustione”, in quanto si intende la superficie combusta di un materiale per unità di tempo.
- il termine “velocità di combustione di massa” e non il generico “velocità di combustione”, intendendo la massa di materiale bruciato nell’unità di tempo in condizioni specificate
- il termine “fiamma sostenuta” o “fiamma persistente” e non “accensione sostenuta, intendendo la fiamma sopra o lungo la superficie che persiste più a lungo di un periodo di tempo definito.
- il termine “combustione sostenuta” e non “accensione sostenuta”, intendendo la combustione di un provino che persiste per più a lungo di un periodo di tempo definito
- il verbo “autoestinguersi”, invece del sostantivo “autoestinguibilità”, intendendo il termine della combustione senza influenze da parte di agenti esterni
Altra indicazione interessante nella norma è di non usare la dizione “combustione spontanea” ma autoaccensione o accensione spontanea.
Ovviamente questo è solo un piccolo assaggio di un vero e proprio dizionario del fuoco e dell'antincendio.
La norma è in vendita sul sito UNI.