Superbonus e massimali: un problema concreto
Uno degli aspetti più complessi del Superbonus è senza dubbio quello di stabilire il corretto massimale di spesa. Questo, infatti, è fondamentale per poter adeguatamente programmare i lavori. Un utile strumento permette di semplificare il tutto.
Il superbonus, introdotto con il Decreto Legge 34/2020 (Decreto Rilancio) e convertito, con modifiche, dalla L. 77/2020, è indubbiamente uno strumento che ha rinvigorito il settore dell’edilizia che fino al 2020 era crollato a causa di una crisi economica decennale. Questo al netto delle frodi e delle vere e proprie truffe ai danni dello stato che, ultimamente, sono state scoperte e punite e alle quali si sta cercando di porre rimedio introducendo correttivi.
Uno dei problemi principali connessi all’applicazione del superbonus è certamente quello di capire il massimale di spesa a disposizione per i vari interventi incentivati. Questo, infatti, è fondamentale per poter adeguatamente programmare i lavori e valutare le capienze a disposizione.
Detrazione massima e spesa massima ammissibili
Per quanto riguarda questo aspetto è l’Allegato B del DM 06/08/2020 a definire tutte le casistiche possibili, le spese massime o le detrazioni massime consentite, le percentuali di detrazione e il numero di anni su cui è possibile ripartire le detrazioni.
Di seguito uno schema di riepilogo per meglio comprendere il tutto.
INTERVENTI TRAINANTI
INTERVENTI TRAINATI
La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 28 settembre 2020, n.60/E, inoltre, ha definito come calcolare il limite di spesa nel caso in cui sullo stesso immobile siano effettuati più interventi agevolabili: il limite massimo di spesa ammesso alla detrazione, infatti, è dato dalla somma degli importi previsti per ognuno degli interventi realizzati.
Nel caso di interventi trainanti e trainati si deve, quindi, considerare il limite di spesa per ogni intervento, a condizioni che tali spese siano contabilizzate distintamente.
Facciamo un esempio: appartamento all’interno di un condominio
In un appartamento all’interno di un condominio, che non dispone di un sistema centralizzato di riscaldamento, si stanno effettuando degli interventi di efficientamento energetico (ad esempio cappotto termico) che beneficiano del Superbonus, conseguendo il miglioramento delle due classi energetiche. Si decide di avviare una ristrutturazione, sostituendo la caldaia e gli infissi e ristrutturando i servizi igienici.
- per la sostituzione della caldaia e delle finestre comprensive degli infissi si potrà beneficiare del Superbonus del 110% della spesa sostenuta se la caldaia e le finestre possiedono i requisiti richiesti ai sensi dell’articolo 14 del decreto legge n. 63/2013. Pertanto, a fronte di una spesa di 8.000 euro, otterrà una detrazione di 8.800 euro (110%), da utilizzare in 5 anni in quote annuali da 1.760 euro.
- se si interviene sui servizi igienici sostituendo non solo pavimenti e sanitari ma anche con il rifacimento degli impianti, l’intervento nel suo complesso, rientra nella manutenzione straordinaria e, pertanto, le relative spese danno diritto alla detrazione in misura pari al 50% delle spese sostenute, fino al limite massimo di 96.000 euro complessive (detrazione massima 48.000 euro), da ripartire in 10 anni. Pertanto, a fronte di una spesa complessiva di 20.000 euro avrà diritto a una detrazione pari a 10.000 (50%), con quote annuali di 1.000 euro.
Il problema, tuttavia, non sempre è così semplice da affrontare. Molte sono state, infatti, le deliberazioni successive, gli interpelli dell’Agenzia delle Entrate e le varie Circolari che hanno trasformato il tutto in una vera a propria giungla in cui non è facile orientarsi.
Namirial Centodieci: la soluzione per determinare il corretto massimale
Per districarsi dalla pletora di norme, decreti e leggi che si sono susseguiti nel tempo, quindi, si rende necessario uno strumento che dica al professionista quali interventi edilizi può effettuare, sul condominio come sulla singola abitazione, quanto sia la spesa massima ammissibile, per ogni intervento e nel complesso, e di conseguenza l’ammontare della detrazione fiscale in termini assoluti.
Per rispondere a questa esigenza è nato Namirial Centodieci.
Nella sua versione base e gratuita, Namirial Centodieci è un software che permette di calcolare la spesa massima e la detrazione fiscale di ogni intervento previsto dal superbonus 110% per ogni tipo di edificio, sia esso unifamiliare o condominio, consentendo di scegliere fra interventi trainanti e trainati, riguardanti l’efficientamento energetico e l’adozione di misure antisismiche, sulle parti comuni o sulle parti private e fornendo, infine, un report esaustivo dei risultati ottenuti.
Con il nuovo modulo Premium, acquistabile separatamente, le funzionalità di Namirial Centodieci vengono ulteriormente estese, permettendo di differenziare gli interventi trainati per ogni unità immobiliare, al fine di avere una casistica ancora più reale, e tenendo conto di tutte le esigenze dei vari proprietari dei differenti alloggi, in modo del tutto conforme a quanto richiesto dal portale ENEA. Una dettagliata relazione finale permette di avere un quadro economico chiaro e completo.
Figura 1 – Finestra di scelta della tipologia di immobile
Figura 2 - Selezione degli interventi
Figura 3 - Esempio di report finale
La piena integrazione con Namirial Termo, Namirial Regolo e Namirial Classificazione Sismica, infine, consente di gestire facilmente il flusso completo del progetto, dalla progettazione energetica e antisismica fino al computo metrico.
Grazie a un insieme di strumenti potenti e ben integrati tra loro, dunque, ogni professionista ha la possibilità di sviluppare e completare una pratica di superbonus in ogni suo aspetto, con rapidità e con la sicurezza di poter contare su applicazioni sempre e puntualmente aggiornati alle ultime novità.
Scopri tutti i dettagli su Namirial Centodieci
Incentivi
Newws e approfondimenti sugli Incentivi utlizzabili nel settore delle costruzioni.
Superbonus
Le News e gli approfondimenti che riguardano l’applicazione del SUPERBONUS 110% in edilizia, in particolare l’evoluzione normativa, l’interpretazione dei requisiti anche attraverso i pareri degli esperti.