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A giugno un appuntamento sui grandi fenomeni franosi e la convivenza col rischio

A giugno un appuntamento sui grandi fenomeni franosi e la convivenza col rischio Dedicato all’analisi interventi strutturali e non strutturali realizzati in seguito al riattivarsi nel marzo del 2010 della frana di Montaguto, AV

 

L’evento articolato in due giornate,  18-19 giugno, sarà dedicato all’analisi interventi strutturali e non strutturali realizzati in seguito al riattivarsi nel marzo del 2010 della frana di Montaguto, in Provincia di Avellino.

18 -19 giugno 2015, Seminario e visita tecnica
 
Questo evento – rivolto ai tecnici (liberi professionisti o dipendenti pubblici) che operano nei settori della pianificazione territoriale, delle opere pubbliche e della protezione civile – è dedicato agli interventi strutturali e non strutturali realizzati in seguito al riattivarsi nel marzo del 2010 della frana di Montaguto, in Provincia di Avellino.
 
L’impatto del fenomeno franoso, con l’interruzione di fondamentali arterie di collegamento tra le Regioni Campania e Puglia, quali la SS 90 e la ferrovia Napoli-Bari, ha portato alla dichiarazione dello stato di emergenza, vigente fi no al 2012.
Durante il periodo emergenziale sono stati realizzati dal Commissario Delegato - Capo del Dipartimento della Protezione Civile studi, indagini, monitoraggi e interventi sulla frana che hanno consentito di riaprire in tempi rapidi le due infrastrutture e di ridurre sensibilmente, fi no a livelli accettabili, il rischio connesso con la frana.
Gli studi multidisciplinari condotti dai Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno permesso di comprendere la complessità del fenomeno, di monitorarne costantemente l’evoluzione, di progettare gli interventi di mitigazione e di verificarne l’efficacia in corso d’opera, anche nell’ottica della sicurezza dei lavoratori impiegati nei cantieri.
Nella prima fase emergenziale – parallelamente allo studio e al monitoraggio del movimento franoso – sono stati realizzati interventi di drenaggio e di asportazione di materiali di frana che hanno consentito un rapido ripristino della circolazione sulla SS 90 e sulla ferroviaria Napoli-Bari.
Nella seconda fase emergenziale sono stati progettati e realizzati sull’intero corpo di frana interventi di drenaggio superficiale e profondo, e opere di consolidamento al piede, che hanno portato, insieme ad alcune localizzate opere di somma urgenza realizzate dopo la scadenza dello stato di emergenza, ad una sostanziale stabilizzazione della frana, ancora non completata.
Uno dei risultati più significativi raggiunti attraverso gli interventi è la convivenza, con margini di sicurezza accettabili, tra una frana ancora attiva e le infrastrutture stradale e ferroviaria.
Fondamentali per tale convivenza sono, nell’attuale fase di gestione ordinaria, le azioni da compiersi a cura della Regione Campania, della Comunità Montana Valle dell’Ufita e del Comune di Montaguto relative, rispettivamente, alla prosecuzione del monitoraggio strumentale, al mantenimento dell’efficacia delle opere realizzate e alla manutenzione delle strade comunali di accesso alla frana.
 
All’evento – articolato in due giornate, di cui la prima seminariale e la seconda di sopralluogo alla frana – intervengono tecnici del Dipartimento della Protezione Civile, della Regione Campania e dei Centri di Competenza che hanno operato sulla frana, con l’obiettivo di fornire un quadro completo sulle attività di studio e monitoraggio, sulle linee progettuali, sull’affidamento e la conduzione dei lavori e sull’efficacia delle opere di mitigazione, cercando quindi di descrivere un modello di intervento rivelatosi efficace e replicabile, nelle grandi linee, anche su altri fenomeni franosi di tipologia e dimensioni analoghe a quelle di Montaguto.
 
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L’evento darà diritto al riconoscimento di crediti formativi secondo il regolamento del consiglio professionale di appartenenza.

 

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