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Come rendere energeticamente più efficienti gli edifici storici vincolati

Il progetto di diagnosi energetica (Energy Audit) ha coinvolto il Museo del Castello Estense di Ferrara svolto nell’ambito del progetto Ex.PO AUS (Sviluppo delle potenzialità dei Siti UNESCO dell’Adriatico) e commissionato dalla Provincia di Ferrara.

Il progetto di diagnosi energetica (Energy Audit) ha coinvolto il Museo del Castello Estense di Ferrara svolto nell’ambito del progetto Ex.PO AUS (Sviluppo delle potenzialità dei Siti UNESCO dell’Adriatico) e commissionato dalla Provincia di Ferrara.

Lo studio, coordinato da “Green Lab” di Brescia (greenlabnet.it) in collaborazione con Newatt s.r.l. (newattsrl.it), ha visto l’intervento dei tecnici ANIT per la campagna strumentale sull’edificio con l’utilizzo di termografie, prove termoflussimetriche e mappatura delle condizioni di temperatura, umidità e velocità dell’aria interne. 
 

Grazie a un'accurata analisi è stato possibile definire le caratteristiche tecnologiche degli elementi costruttivi e ottenere utili indicazioni sulle zone in cui si verificano condizioni di scarso comfort per gli occupanti.
É stato inoltre possibile realizzare un modello numerico dell’edificio per stimare il consumo delle sole aree adibite a museo e simulare degli interventi di efficientemente energetico (per ciascun intervento è stata valutata la riduzione dei consumi energetici e il rapporto costi/benefici).
Gli interventi proposti hanno dovuto considerare i vincoli di carattere architettonico e funzionale legati ad un bene sottoposto a vincolo, oltre alla mera fattibilità tecnica e economica.
Sono state dunque proposte azioni mirate, come la compartimentazione dell’edificio non essendo ben definito il confine tra zone riscaldate e non climatizzate, l’implementazione di un sistema di tele-controllo degli impianti e la sostituzione dei terminali di emissione più obsoleti per migliorare le condizioni di comfort in alcuni spazi dove l’asimmetria radiante crea problemi per il benessere degli occupanti.
Sono state inoltre individuate possibili forme di finanziamento, quali il ricorso a fondi europei, l’affidamento dei lavori a delle ESCO e l’accesso agli incentivi statali del conto energia termico.

Il museo del Castello Estense si prefigura come modello per definire l’approccio all’efficientamento energetico degli edifici pubblici storici vincolati, una strada che dev'essere perseguita anche per stimolare i privati a fare altrettanto sul proprio patrimonio.
Prendendo spunto dal lavoro svolto sono state redatte le “Linee guida sull’uso di tecnologie basate su energie rinnovabili e volte al risparmio energetico all’interno di edifici storici tutelati ed adibiti a fruizione pubblica di beni culturali”, che intendono definire una metodologia base per affrontare questa sfida.

Per maggiori informazioni tecniche, immagini e altro contattare press@anit.it