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L'efficientamento energetico degli edifici da detrazione fiscale a incentivo: la proposta di ENEA

ENEA ha presentato una proposta di meccanismo di incentivazione per la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente.

ENEA ha presentato una proposta di meccanismo di incentivazione per la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente.
 
L'idea, innovativa, è quella di 'trasformare' l'efficientamento energetico da detrazione fiscale a incentivo, con un meccanismo definito in tutto e per tutto.
 
Il procedimento è stato illustrato di recente da Federico Testa, presidente di ENEA, che ha spiegato le principali caratteristiche ossia:
- applicazione del meccanismo di incentivazione a tutti gli edifici condominiali;
- ambito di applicazione "efficientemente profondo" (deep renovation con riduzione di consumi dal 40 all'80%).
 
A livello economico, un fondo dedicato potrebbe arrivare da Cassa Depositi e Prestiti, con finanziamento del 90% degli interventi (il restante 10% a carico dei proprietari).
 
Il fondo, inoltre, recupererebbe l’investimento in 10 incassando il 65% dallo Stato (proprio come succede con l’ecobonus), con spalmatura dell'impegno in un periodo congruo alle esigenze della Finanza Pubblica. La differenza verrebbe poi recuperata attraverso il risparmio energetico generato, che sarebbe addebitato agli utenti degli appartamenti nella bolletta energetica.
 
La progettazione degli interventi di efficientamento sarebbe lasciata al mercato, con validazione da parte di un ente terzo di natura pubblica, che potrebbe essere ENEA (auto-candidatasi). 
 
Non resta che attendere se la proposta passerà dalla fase di "idea" a quella "attuativa", anche se le possibilità sono buone visto che il viceministro dell'Economia Morando l'ha definita "molto buona", proponendo proprio Cassa Depositi e Prestiti come acquisitore dell'incentivo.