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Decreto Cresci-Italia: modifiche alle norme sulle professioni

Preventivi, tariffe, società tra professionisti, tirocinio, questi i cambiamenti in materia di professioni introdotti dal maxiemendamento sostitutivo del Decreto Liberalizzazioni e per il quale il Senato ha votato la fiducia con 237 sì.
Vediamo nel dettaglio i contenuti dell’articolo 9, dopo le modifiche introdotte dall’emendamento 9.500 del Governo.

Professioni. È confermata l’abrogazione delle tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico.
Il compenso del professionista, nel caso di liquidazioni giudiziali, sarà determinato sulla base di nuovi parametri fissati con un decreto che il Ministero della Giustizia emanerà entro 120 giorni dopo l’entrata in vigore della legge di conversione.
Entro lo stesso termine (luglio 2012) il Ministero fisserà anche i parametri per oneri e contribuzioni alle casse professionali e agli archivi, che ora si basano sulle tariffe. Il DM dovrà salvaguardare l'equilibrio finanziario, anche di lungo periodo, delle casse previdenziali professionali.
Per la liquidazione delle spese giudiziali, fino all’emanazione dei decreti ministeriali con i nuovi parametri, e comunque non oltre il 120esimo giorno dopo l’entrata in vigore della legge di conversione, continuano ad applicarsi le tariffe attualmente vigenti.
Il compenso professionale sarà pattuito al momento del conferimento dell’incarico sulla base di un preventivo “di massima” che indichi la misura del compenso, che dovrà essere adeguato all’importanza dell’incarico e pattuito indicando tutte le voci di costo delle prestazioni, comprensive di spese, oneri e contributi, senza l’obbligo di forma scritta. Il professionista dovrà rendere nota al cliente la complessità dell’incarico e gli oneri ipotizzabili e dovrà fornire gli estremi della polizza assicurativa. L’inottemperanza di questi obblighi non costituirà illecito disciplinare.

Tirocinio. La durata del tirocinio professionale non potrà superare i 18 mesi e, per i primi 6 mesi, potrà essere svolto in concomitanza con il corso di studi universitari oppure presso pubbliche amministrazioni, ma solo dopo la laurea. Ai praticanti sarà riconosciuto un rimborso spese, ma solo dopo i primi sei mesi di tirocinio e in misura forfettaria.

Società tra professionisti. Con l’emendamento 9.0.500, il Governo ha modificato la disciplina delle Società tra professionisti, introdotte dalla Legge di Stabilità 2012 – n. 183/2011. Il numero dei soci professionisti o la loro partecipazione al capitale sociale deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni dei soci. Il venir meno di tale condizione è causa di scioglimento della Società e di cancellazione della stessa dall’Albo professionale presso il quale è iscritta.
Le Società tra professionisti dovranno stipulare una polizza assicurativa contro i danni causati dai singoli soci professionisti. Infine, l'emendamento aggiunge che il socio professionista può opporre agli altri soci il segreto concernente le attività professionali a lui affidate.