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Accatastamento fabbricati rurali: accordo ANCI - geometri

Accatastamento fabbricati rurali: tutti i comuni interessati potranno sottoscrivere accordi con i 110 collegi provinciali dei geometri, i compensi professionali peseranno meno sui bilanci comunali e l'individuazione dei geometri professionisti sarà resa più immediata dagli elenchi messi a disposizione dal Cngegl

L'obiettivo finale è velocizzare le operazioni di accatastamento degli edifici rurali nei comuni italiani attraverso l'aiuto di geometri qualificati per la redazione delle pratiche catastali. Per realizzarlo, è stato sottoscritto un accordo/convenzione tra ANCI (associazione dei comuni italiani), Fondazione patrimonio comune (Fpc), il Consiglio nazionale geometri e geometri laureati (Cngegl) e la Cassa italiana di previdenza dei geometri liberi professionisti (Cipag).

La convenzione prevede che i comuni possano contare su una lista di professionisti (fornita dai collegi provinciali di riferimento) ai quali conferire gli incarichi per l'espletamento delle attività necessarie alla denuncia in Catasto Urbano dei fabbricati rurali comunali. Il modello per l'affidamento dell'incarico è disponibile in un file allegato.
 
I compensi professionali peseranno meno sui bilanci comunali in quanto la convenzione prevede che al tariffario delle prestazioni professionali di riferimento si applichi uno sconto del 20%. In più, i costi delle operazioni di accatastamento potranno essere anticipati dalla Cassa dei Geometri (Cipag) con un fondo rotativo (il modello è disponibile in questo file allegato) e, in un secondo momento, restituiti dalle amministrazioni comunali.
 
Come avverrà la selezione del professionisti? In modo totalmente trasparente: il comune, attingendo dalla lista di professionisti fornita dal Collegio, affiderà a rotazione l’incarico di provvedere all’espletamento di tutte le prestazioni inerenti e correlative all’accatastamento e allo svolgimento di tutte le attività tecniche finalizzate agli aggiornamenti catastali.

Gli obblighi comunali
L'art.13, comma 14-ter del DL 201/2011 dispone che i fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni, con esclusione di quelli che non costituiscono oggetto di inventariazione ai sensi dell'art.3, comma 3, del decreto del MEF 2 gennaio 1998, n. 28, "devono essere dichiarati al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012”.

La regolarizzazione degli immobili non accatastati, rispetto alla quale l’Anci ha già avviato da tempo un’azione di sollecitazione nei confronti di tutti i comuni, è utile per gli enti locali anche a evitare il rischio di dover pagare per intero le sanzioni previste in caso di inadempienza, che arrivano a superare gli 8 mila euro per ogni immobile. La regolarizzazione tempestiva invece consentirebbe di sostenere solo il pagamento di 172 euro per ogni nuovo accatastamento.

Cosa dovrà fare il tecnico/geometra

  • espletare, in aderenza alle disposizioni contenute nelle procedure PREGEO e DOCFA, tutte le prestazioni e tutti gli adempimenti previsti per la corretta, precisa e puntuale dichiarazione in catasto di ogni singola unità immobiliare e di tutte le parti comuni;
  • svolgere tutte le attività tecniche finalizzate agli aggiornamenti catastali, secondo le indicazioni che saranno impartite dal comune, che provvederà a fornire anche le opportune indicazioni utili all’esatta individuazione delle eventuali pertinenze ed aree di sedime;
  • applicare la riduzione del 20% dei compensi professionali individuati dalla Determinazione 29 settembre 2009.

La nostra partecipazione – ha detto in merito Maurizio Savoncelli, presidente Cngegl - è finalizzata a mettere a disposizione dei comuni le migliori competenze della categoria, nel rispetto del principio di sussidiarietà tra pubblica amministrazione e professionisti, che è stato rafforzato dal recente Jobs act per i lavoratori autonomi”.

ALLEGATI DISPONIBILI

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