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Piano Casa Molise: deroga edilizia non valida per le nuove costruzioni

Tar Molise sul Piano Casa regionale: la legge contiene disposizioni di generale deroga alla disciplina edilizia solo con riguardo agli interventi di ampliamento di edifici esistenti e di riqualificazione del patrimonio

La deroga alla disciplina edilizia, in Molise, non si estende alle nuove costruzioni. Lo ha precisato il Tar regionale con la sentenza 293/2017 dello scorso 12 settembre, in cui si specifica che la legge regionale n.30/2009 dell'11 dicembre, recante le disposizioni sul Piano casa, contiene disposizioni di generale deroga alla disciplina edilizia solo con riguardo agli interventi di ampliamento di edifici esistenti e di riqualificazione del patrimonio, ma non anche agli interventi edilizi che comportano la realizzazione di un manufatto ex novo.

Gli interventi edilizi che comportano la realizzazione ex novo di un manufatto (nuove costruzioni), precisa il Tar, sono contemplati dall’art. 14, comma 1 quinquies, introdotto dall’art. 61, comma 3, della legge regionale n.2/2012 (e successivamente, abrogato dall'art. 15, comma 3, della legge regionale n.7/2015), che si limita a consentire "l'edificazione di residenze nelle aree perimetrate ai sensi della l. n. 47 del 1985, come attuata dalle leggi regionali n. 17 del 1985 e n. 25 del 2004, con limite volumetrico territoriale di 0,5 mc/mq, fermi restando il rispetto degli standard di cui al d.m. n. 1444 del 1968 e l'esclusione della monetizzazione contiene specifiche previsioni".

Non ci sono, quindi, riferimenti a deroghe 'generali' sui limiti posti dalle disposizioni edilizie, come invece accade per interventi previsti dagli art.2 e 3 (ampliamenti e riqualificazioni di manufatti esistenti): pertanto, nelle zone perimetrate rimangono applicabili gli standard urbanistici e le previsioni edilizie ordinariamente applicabili.