Servono grande attenzione e un uso adeguato delle tecnologie quando si interviene su edifici dalla storia secolare.
L’aggregato, ubicato all’interno del centro storico della città dell’Aquila e interamente vincolato dal MiBACT Regione Abruzzo, è composto da unità immobiliari tutte in muratura, ma dall’estensione e dall’importanza molto diverse. Su via Roma, la strada principale, sono presenti le unità di maggior rilievo storico-artistico, che culminano con il palazzo nobiliare sito all’angolo con via Cascina.
Il palazzo principale si fonda con ogni probabilità su preesistenze due-trecentesche presentando un aspetto monumentale e rappresentando un esempio di tarda ristrutturazione di una costruzione risalente al XVI secolo come si evince da alcuni elementi architettonici presenti. Le strutture portanti dei corpi costituenti l’aggregato sono tutte realizzate in muratura, di spessore variabile, in pietrame locale a doppio paramento esterno, con nucleo interno in materiale di minore pezzatura e qualità. Ricorrente è la presenza di volte (a botte, padiglione e a crociera) al piano terra su tutto l’aggregato, mentre solo per i corpi di maggiore importanza artistica i sistemi voltati sono presenti anche ai piani superiori, sia per gli orizzontamenti praticabili sia per i sottotetti non accessibili. I solai piani presenti sono quasi esclusivamente del tipo in acciaio con laterizio interposto (tavelloni o voltine in mattoni), spesso utilizzati anche come controsoffitti. Le coperture sono tutte realizzate in legno.
A seguito del sisma del 6 aprile 2009, l’aggregato ha riportato danni molto seri con crolli di coperture, volte, solai e setti murari. Dove non sono avvenuti i crolli, i danni alle strutture sono rilevanti con lesioni estese e passanti sulle strutture murarie e sugli orizzontamenti, tanto da richiedere la messa in sicurezza di tutto l’aggregato con opere di puntellamento interne ed esterne e, nei casi più estremi, mediante demolizioni controllate.
I danni descritti hanno evidenziato numerose criticità e debolezze strutturali dell’aggregato, tipiche degli edifici storici, tra le quali: la mancanza o insufficienza di collegamenti per far fronte ai vari meccanismi di rottura di primo modo (collassi per perdita di equilibrio) quali catene o validi ammorsamenti delle angolate e dei martelli murari; la presenza di sistemi spingenti come volte (in un caso di rilevanti dimensioni) e tetti non adeguatamente contrastati, che hanno favorito i collassi per perdita di equilibrio; gli appoggi insufficienti delle travi (di legno delle coperture e delle putrelle per i solai in acciaio) che hanno causato crolli per sfilamento; le prestazioni meccaniche assai basse della muratura, causate soprattutto dalla cattiva qualità e conservazione delle malte; l’indebolimento dello schema resistente originario sia per l’esecuzione nel tempo di numerose nuove aperture o nicchie sia per l’aumento delle masse per l’aggiunta di solai intermedi o sopraelevazioni.
Gli interventi proposti sull’aggregato conciliano gli aspetti di conservazione del bene storico con la necessità di garantire un’adeguata sicurezza strutturale. È possibile sintetizzare gli interventi come di seguito riportati:
SCHEDA TECNICA
Aggregato Via Roma, L’Aquila (AQ)
INTERVENTI KERAKOLL
Sistema di rinforzo strutturale: GeoSteel G600 - GeoCalce G Antisismico - GeoCalce F Antisismico - GeoCalce FL Antisisismico
Tinteggio murature interne ed esterne: Biocalce Fondo - Biocalce Tinteggio
maggiori info sul sito di KERAKOLL
SIRIO ENGINEERING GROUP ITALIA SRL
È una società di ingegneria i cui soci fondatori sono l’ing. Serafino Di Mattia e l’ing. Maurilio Santoprete unitisi per combinare le proprie competenze tecniche nel settore dell’edilizia, specie nel settore del recupero sismico del patrimonio edilizio esistente (c.a., acciaio e muratura) con tecnologie innovative e all’avanguardia (isolamento sismico, dissipatori, materiali compositi di varia natura). I lavori di restauro dell’aggregato soggetto a vincolo MiBACT denominato “via Roma” sono stati seguiti nella parte operativa dagli ing. Antonello Di Benedetto e ing. Alfredo Mannella con la diretta e costante supervisione degli ing. Serafino Di Mattia e ing. Maurilio Santoprete titolari della Direzione lavori.
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