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Analisi comparativa tra metodi di valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici murari di Arsita (TE) - B32

Atti del XV congresso ANIDIS 2013

Memoria tratta dagli Atti del XV Convegno ANIDIS “L’ingegneria Sismica in Italia”, Padova 2013

Nel contesto del piano di ricostruzione del centro storico di Arsita, paesino in provincia di Teramo colpito dal terremoto de L’Aquila dell’Aprile 2009, sono stati utilizzati diversi metodi di valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici murari. In particolare, la vulnerabilità degli edifici rinvenuti nel centro storico è stata valutata sia mediante la scheda GNDT II livello, impiegata per edifici isolati, che attraverso una scheda opportunamente predisposta per i complessi murari in aggregato. In aggiunta è stata utilizzata la procedura FaMIVE, che restituisce la tipologia dei meccanismi nel piano e fuori piano più pericolosi per le pareti di facciata di ciascuna unità strutturale. Tale procedura fornisce anche, per ciascuno dei meccanismi analizzati, i corrispondenti indici di vulnerabilità e danno, tenendo conto dell’estensione percentuale del danneggiamento delle pareti murarie investigate. E’ stata infine compilata, per ciascuna parete muraria, una scheda per la valutazione delle proprietà delle murature dei complessi edilizi esaminati, allo scopo di ricavare un indice di qualità muraria. I risultati ottenuti dalla compilazione delle predette schede per le 91 unità strutturali costituenti i 17 aggregati del centro storico di Arsita sono stati fra loro comparati per avere un chiaro quadro sia sull’affidabilità delle previsioni delle metodologie impiegate, sia sulla reale condizione di vulnerabilità delle unità strutturali oggetto di studio.

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