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Come Ottimizzare la collaborazione BIM multidisciplinare

Quali sono quindi gli strumenti e i flussi di lavoro che ci permettono di ottenere una interoperabilità fluida?

Il settore AEC delle costruzioni sta venendo rivoluzionato dalla metodologia BIM e dal continuo sviluppo di strumenti digitali, tuttavia il passaggio di informazioni tra i vari ambiti si fonda ancora su flussi di lavoro retrogradi: ogni disciplina lavora separatamente e lo scambio dei dati avviene solo ad intervalli definiti.

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Idealmente invece progettisti, ingegneri e tutti gli altri professionisti coinvolti dovrebbero avere la possibilità di lavorare in sinergia all’interno dello stesso team, come già ora avviene tra persone coinvolte che si occupano della stessa disciplina.

Un’interoperabilità fluida, senza interruzioni e trasparenti verso tutti i professionisti coinvolti grazie ad un modello condiviso è auspicabile per diversi motivi concreti:

  • Aumento della fiducia tra i membri del team
  • Un unico modello sempre aggiornato, invece che la condivisione di svariate versioni e duplicati, diminuisce drasticamente le sviste e aumenta la produttività
  • Ottimizzazione del lavoro tra progettisti ed ingegneri, che smette di essere ridondante
  • Realizzazione e gestione di progetti migliori 

Quali sono quindi gli strumenti e i flussi di lavoro che ci permettono di ottenere tutto ciò?

L’OPEN BIM per un flusso di lavoro multidisciplinare

il tema dell’interoperabilità tra le diverse discipline è sempre stato una delle problematiche più sentite del BIM, ed è per questo che nel 2012 buildingSMART ed alcune società del gruppo Nemetscheck (tra cui GRAPHISOFT e Tekla) hanno formalizzato la filosofia OPEN BIM.

L’obiettivo è quello di promuovere un metodo di lavoro BIM basato sull’impiego di formati neutrali ed aperti, non proprietari di un determinato software, come IFC, Xml, BCF, COBie ecc…

OPEN BIM ad oggi è quindi un approccio alla collaborazione indipendente dal produttore che accoglie tutti i fornitori di software, le pratiche AEC (progettisti, ingegneri e costruttori) e imprese di costruzioni. OPEN BIM estende i vantaggi del BIM migliorando l’accessibilità, l’usabilità, la gestione e la sostenibilità dei dati digitali nel settore AEC.
Le informazioni condivisibili sul progetto supportano la collaborazione continua per tutti i partecipanti all’opera.

Quali sono tutt’ora i punti chiave della filosofia OPEN BIM?

  • L’interoperabilità tra le parti interessate del progetto non deve essere utilizzata come motivo di concorrenza.
  • La libera scelta del software nel lavoro di progetto deve essere un diritto fondamentale per qualsiasi progettista.
  • I file di formato proprietario non devono essere utilizzati per escludere i candidati dal lavoro di progetto.
  • L’interoperabilità dovrebbe essere facilitata attraverso lo sviluppo e il sostegno di standard aperti.
  • Test rigorosi e criteri di certificazione sono indispensabili per il supporto di qualità di standard aperti.

Esempio pratico di OPEN BIM: 480 Hay Street

480 Hay Street, Perth è una riqualificazione ad uso misto da 500 milioni di dollari che offre un lussuoso hotel a cinque stelle, uffici, negozi e punti ristoro per locali e visitatori. Il progetto, gestito da BPi, è il primo del suo genere in Australia ad adottare un vero approccio Open BIM.

Il progetto si basa su Archicad, BIMx, Solibri, Revit e Tekla per la modellazione e la documentazione. I file del modello sono coordinati e le informazioni sono condivise utilizzando Industry Foundation Classes (IFC) e BIM Collaboration Format (BCF). Questo approccio Open BIM ha eliminato il blocco proprietario e sta riducendo l’inefficienza e gli sprechi in tutto il progetto.

Ti consigliamo la visione del video per scoprire di più!


Come fare di meglio? BIMcloud e Model Checking

Per ottimizzare il flusso di informazioni sempre in un’ottica OPEN BIM, GRAPHISOFT ha reso BIMcloud un hub di condivisione, ed è ora in grado di gestire qualsiasi tipo di file e connettersi a qualsiasi software di terze parti, per una collaborazione e condivisione attiva e interattiva tra i vari team multidisciplinari.

Oltre che i formati nativi di Archicad, BIMCloud legge anche formati come IFC, BCF, PDF e altri: ogni professionista può quindi sfruttare la soluzione migliore per la sua disciplina ed utilizzare BIMcloud come luogo comune di collaborazione in cui caricare il proprio lavoro.

Con BIMcloud è possibile anche sfruttare il Confronto del Modello in Archicad per confrontare due modelli o versioni tridimensionali, così da verificare e filtrare le reciproche differenze. Questa nuova funzione permette una notevole precisione nel tenere traccia delle modifiche e persino di valutare eventuali e diverse varianti di progetto.

Questo permette di visionare velocemente ed in ogni momento se ci sono incongruenze tra i modelli nei file delle varie discipline.

Dal confronto del Modello è poi possibile generare delle indicazioni (in Archicad chiamate Problematiche) che permettono l’eventuale esportazione in BCF per una miglior condivisione con tutte le discipline


Il futuro è già qui: La progettazione integrata

Parliamo sempre più di BIM, di progettazione integrata, di OPEN BIM, di interscambio dati ma nonostante tutto la filiera lavora comunque a “silos”: ogni disciplina crea un modello indipendente e sequenziale alle altre.

Se definiamo questo flusso di lavoro come asincrono, un flusso di lavoro sincrono prevede invece che tutti i partecipanti lavorano e collaborano effettivamente sullo stesso modello. Quindi le varie problematiche che si riscontrano nella multidisciplinarità, come banalmente avviene con le collisioni, si evitano fin dall’inizio.

Questo è l’obiettivo di GRAPHISOFT nello sviluppo di Archicad.

Adesso Archicad permette di raccogliere in un unico modello la parte architettonica, quella impiantistica e quella strutturale, con le massime possibilità di collaborazione tra i vari attori del progetto.

Un unico edificio, un unico team con discipline diverse ed un unico modello condiviso con responsabilità ed incarichi diversi.


Multidisciplinarietà? Ottieni il massimo

I flussi di lavoro GRAPHISOFT sono ottimizzati sia nella progettazione asincrona che nella progettazione sincrona, lasciando al team di lavoro la libertà di scegliere quale flusso di lavoro calza meglio allo studio ed al progetto.

Oggi ti senti bloccato con un software che ti obbliga verso un flusso di lavoro che non senti appartenerti o ottimizzare la tua produttività?

Archicad ti offre una scelta. Puoi riprendere il controllo.

>>> Scopri come sul sito graphisoft.com

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