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Multe antitrust al calcestruzzo: importante sconto alle aziende del triveneto

A distanza di 4 anni il Consiglio di Stato in parte ci ripensa e le sanzioni totali per il “cartello del calcestruzzo” passano dagli iniziali 3 milioni e 61 mila euro alla cifra di 2 milioni e 140 mila euro, quasi un terzo in meno.

All'inizio del 2016 l'Antitrust aveva sancito sanzioni per circa 3 milioni di euro complessivi a sette società produttrici di calcestruzzo che operano in Veneto per aver attuato intese per fissare i prezzi e spartirsi la clientela. Le aziende colpite dal provvedimento erano  General Beton Triveneta, SuperBeton, Mosole, Jesolo Calcestruzzi, Ilsa Pacifici Remo, F.lli De Pra e F.lli Romor, oltre alla loro società di consulenza Intermodale.

A distanza di 4 anni il Consiglio di Stato in parte ci ripensa e le sanzioni totali per il “cartello del calcestruzzo” passano dagli iniziali 3 milioni e 61 mila euro alla cifra di 2 milioni e 140 mila euro, quasi un terzo in meno.

Nel corso del 2020 il Consiglio di Stato si è pronunciato, in forma definitiva, sui diversi filoni legati all’istruttoria siglata I780 con cui l’authority aveva scoperto e sanzionato «l’esistenza dei tavoli di coordinamento volti alla ripartizione dei clienti e alla fissazione di prezzi di riferimento per la vendita di calcestruzzo». 

I giudici amministrativi non mettono in discussione l’impianto generale del procedimento, ma accogliendo in parte le eccezioni presentate dai privati vanno a rimodulare, tranne pochi casi, le sanzioni inflittea ciascuna azienda.