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Applicabilità della EN 1993-1-3 a profili in parete sottile con sistemi regolari di foratura

Articolo tratto dagli atti del XXIV Congresso CTA

La normativa Europea EN 1993-1-3 fornisce un metodo per determinare le caratteristiche geometriche efficaci di profili in parete piena e sottile, considerando direttamente gli effetti penalizzanti dell’instabilità locale e distorsionale. Con il seguente articolo si presentano i principali risultati di una ricerca finalizzata ad estendere questo approccio progettuale a profili in acciaio dotati di sistemi regolari di forature, tipicamente impiegati nel campo delle scaffalature metalliche in tutto il mondo.
 
INTRODUZIONE
Le scaffalature industriali in acciaio sono strutture modulari per l’immagazzinamento e lo stoccaggio delle merci realizzate da profili in acciaio a parete sottile [1,2]. L’ossatura portante è generalmente intelaiata, con colonne (montanti) forate a passo costante per poter garantire un facile ed immediato aggancio con i correnti per il sostegno delle unità di carico (figura 1).
Dal punto di vista strutturale, si hanno controventi in direzione trasversale per la presenza di spalle tralicciate mentre in direzione longitudinale, ossia nella direzione del corridoio impiegato per la movimentazione delle merci, molte volte la rigidezza laterale è garantita dai giunti trave-colonna e dai giunti di base, data l’impossibilità di posizionare strutture di controventatura verticale. Con particolare riferimento alla componente montante deve essere sottolineato che le problematiche tipiche dei profili in parete sottile, ossia l’interazione tra instabilità locale e distorsionale in sezioni aperte irrigidite con un solo asse di simmetria richiedono in questo caso un approccio progettuale di tipo ibrido. Come ormai richiesto da tutte le principali normative di settore dell’ultimo decennio, per la presenza dei sistemi regolari di foratura lungo le pareti, le caratteristiche geometriche efficaci ad oggi vengono determinate mediante prove sperimentali e le verifiche sono poi condotte con le formule tipicamente impiegate per profilati in classe 4.
 
 
 
Presso il Politecnico di Milano è in corso una ricerca sulle scaffalature metalliche e questo articolo riassume i risultati di uno studio finalizzato alla determinazione teorica delle caratteristiche geometriche efficaci di montanti forati. In dettaglio, si propongono le risultanze di due diverse proposte messe a punto a partire dalla metodologia operativa riportata nella normativa Europea, confrontate con risultati sperimentali di tipiche prove stub-column, effettuate nell’ambito delle normali attività di caratterizzazione del prodotto per la definizione delle tabelle di portata.

Articolo tratto dagli atti del XXIV Congresso CTA

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