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TERREMOTO POLESINE 2012: PROROGATI TERMINI PER CONTRIBUTI RIPARAZIONE, RIPRISTINO E RICOSTRUZIONE

Potranno essere presentate fino al 30 aprile 2014, comprensive della prevista documentazione, le domande per richiedere i finanziamento per gli interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione delle chiese e degli altri immobili di proprietà di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, formalmente dichiarati di interesse storico-artistico, danneggiati dal sisma del maggio 2012. Lo ha disposto il Presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia, nella veste di Commissario delegato per il superamento dell’emergenza terremoto, con l’Ordinanza n.20, vistata ieri dalla Corte dei Conti, con la quale vengono prorogati i termini fissati dall’Ordinanza n. 15, in scadenza il 22 ottobre corrente.

Potranno essere presentate fino al 30 aprile 2014, comprensive della prevista documentazione, le domande per richiedere i finanziamento per gli interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione delle chiese e degli altri immobili di proprietà di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, formalmente dichiarati di interesse storico-artistico, danneggiati dal sisma del maggio 2012.

Lo ha disposto il Presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia, nella veste di Commissario delegato per il superamento dell’emergenza terremoto, con l’Ordinanza n.20, vistata ieri dalla Corte dei Conti, con la quale vengono prorogati i termini fissati dall’Ordinanza n. 15, in scadenza il 22 ottobre corrente.

L’ordinanza proroga conseguentemente le altre scadenze previste: al 31 maggio 2014 quella per la presentazione del progetto preliminare/definitivo e al 31 ottobre 2014 il termine per la realizzazione e la rendicontazione degli interventi finanziati.
La proroga è stata accordata a seguito delle numerose richieste pervenute in tal senso, motivate dal fatto che la complessità architettonica e strutturale degli edifici in questione e l’articolata stesura dei progetti che devono essere sottoposti al vaglio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Verona, Rovigo e Vicenza per le autorizzazioni di legge richiedono un termine più lungo dei 60 giorni inizialmente previsti.

Gli interventi su questi fabbricati sono contemplati tra le otto tipologie di opere considerate prioritarie nel Piano generale approvato all’inizio del 2013. Il fabbisogno è stato stimato complessivamente in circa 7 milioni 936 mila euro, così suddiviso tra i Comuni colpiti dal sisma: Bagnolo di Po, € 185.718,50; Bergantino, € 144.299,87; Calto, € 1.046.000,00; Canaro, € 50.600,00; Canda, € 169.708,33; Castelguglielmo, € 159.850,21; Castelmassa, € 605.511,52; Castelnovo Bariano, € 118.485,30; Ceneselli, € 121.252,45; Ficarolo, € 2.907.800,00; Fiesso Umbertiano, € 67.451,10; Gaiba, € 506.638,28; Giacciano con Baruchella, € 125.827,90; Melara, € 363.957,00; Occhiobello, € 533.000,00; Salara, € 362.530,02; Stienta, € 208.350,00; Trecenta, € 259.001,05. I contributi saranno concessi nella percentuale massima dell’80 per cento della somma richiesta.

FONTE: REGIONE VENETO