Aggiornamento per le verifiche periodiche attrezzature di lavoro
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul proprio sito il Decreto dirigenziale del 30 luglio 2012, ossia il secondo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature di lavoro
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul proprio sito il Decreto dirigenziale del 30 luglio 2012, ossia il secondo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature di lavoro (vedi punto 3.7 dell’allegato III del Decreto dell’11 aprile 2011) che sostituisce il precedente del 21 maggio 2012.
Ricordiamo che le attrezzature da sottoporre a verifiche periodiche sono:
- gli apparecchi di sollevamento materiali;
- le attrezzature/insiemi contenenti fluidi del gruppo 1 e 2 (a seconda di pressione e volume);
- i generatori di calore alimentati da combustibile solido, liquido o gassoso per impianti centrali di riscaldamento aventi potenzialità globale dei focolai superiore a 116 kW;
- gli ascensori e montacarichi da cantieri con cabina/piattaforma guidata verticalmente;
- scale aeree ad inclinazione variabile;
- i ponti mobili sviluppabili su carro o sospesi con i relativi argani; idroestrattori a forza centrifuga; i carrelli semoventi a braccio telescopico; piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne.
Questi i punti principali del decreto: iscrizione all’elenco di durata quinquennale, periodo suscettibile da parte del Ministero del Lavoro al “controllo della permanenza dei presupposti di base dell’idoneità dei suddetti soggetti abilitati”, ogni variazione nello stato di diritto o di fatto, infatti, deve essere comunicato al Ministero del Lavoro, che può ammettere o respingere la modifica con effetto immediato (nei casi più gravi l’iscrizione può essere addirittura cancellata).
L’obbligo di sottoporre a verifica periodica le attrezzature spetta al datore di lavoro che deve attenersi scrupolosamente, seguendo le scadenze, alla richiesta della verifica degli enti e, in caso di discordanze, deve affrettarsi ad adeguarsi a nuove richieste.