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Basta con le consulenze ai pensionati : la MADIA chiarisce i divieti per gli incarichi nelle PA

nuove disposizioni in materia di "incarichi dirigenziali a soggetti in pansione

Il Ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione ha diramato la circolare n. 6 del 4 dicembre per chiarire la portata dell'art. 6 del DL n. 90/2014 convertito nella Legge n. 114/2014 che ha introdotto nuove disposizioni in materia di "incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza".

Nella circolare vengono precisati sia la cadenza temporale di applicazione dei nuovi divieti, sia i soggetti interessati, nonché la tipologia di incarichi vietati, incarichi consentiti ed infine gli incarichi gratuiti.

Misure "volte a evitare che il conferimento di alcuni tipi di incarico sia utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per continuare ad avvalersi di dipendenti in quiescenza" - e cioè che percepiscono la pensione - così bloccando i "più giovani".

La legge include nel divieto anche gli incarichi e le cariche presso le società o gli enti a controllo pubblico, ad eccezione dei componenti delle giunte degli enti territoriali e dei membri degli organi elettivi di ordini professionali. Quanto agli organi costituzionali, sempre stando alla legge, viene previsto che si adeguino alle disposizioni nell'ambito della propria autonomia.

La nuova disciplina viene specificato si applica agli incarichi conferiti a decorrere dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto. "Quest'ultimo è entrato in vigore il 25 giugno 2014", viene ricordato. Ecco che "la nuova disciplina si applica, dunque, a partire da questa data, con la conseguenza che non sono soggetti ai nuovi divieti gli incarichi conferiti fino al 24 giugno 2014 compreso".

La data alla quale occorre fare riferimento, chiarisce la circolare, "ai fini dell'applicazione del divieto, è quella della nomina o del conferimento dell'incarico, quindi dell'atto con il quale l'autorità titolare del relativo potere vi ha proceduto, indipendentemente da adempimenti successivi, come gli atti di controllo". E ancora viene spiegato: "Non incorrono nel divieto e rimangono soggetti alla disciplina precedente gli incarichi a soggetti in quiescenza conferiti precedentemente alla suddetta data, anche se alla stessa data il trattamento economico o compenso non era ancora stato definito"

E' importante rilevare che di fatto la circolare chiarisce che il divieto si applica non solo alle assunzioni, ma anche agli incarichi di consulenza. Si tratta di un fatto importante e sui cui gli ordini dovranno esercitare un grande controllo. Non capita infatti di rado che le pubbliche amministrazioni affidino a professori o ex dirigenti in pensione incarichi di consulenza tecnica a discapito del grande numero di professionisti o professori ancora in servizio.

In sostanza, chi è in pensione potrà solo assumere incarichi di ricerca scientifica, e nella circolare si specifica in modo dettagliato cosa si intenda per ricerca.

FONTE: http://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2014/dicembre/1417715687743.html