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“Burocrazia, sabbie mobili e rinvii infiniti, i nemici della crescita dell’Italia” - Fabio Bonfà, Vicepresidente CNI

“Burocrazia, sabbie mobili e rinvii infiniti, i nemici della crescita dell’Italia” E’ la riflessione espressa da Fabio Bonfà, Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nel corso del 57° Congresso di categoria degli ingegneri in svolgimento in questi giorni (12-14 settembre) a Rimini. La necessità di fare maggiore ricorso ai rigassificatori per l’approvvigionamento energetico

Comunicato stampa

“Burocrazia, sabbie mobili e rinvii infiniti, i nemici della crescita dell’Italia” - La riflessione di Fabio Bonfà, Vicepresidente CNI

Il Paese non più attendere, ha bisogno di cambiare passo. Per restituire competitività all’Italia è necessario superare tutti quegli ostacoli legati ai procedimenti burocratici e uscire da quelle sabbie mobili che inghiottono ogni possibilità di ripresa e di rilancio economico. E’ quanto emerso questa mattina (giovedì 13 settembre, ndr) nel corso dell’intervento di apertura di Fabio Bonfà, Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), nell’ambito della seconda giornata di lavori del 57° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia. Bonfà ha trovato un’espressione inusuale e inconsueta per definire queste pastoie burocratiche: le ha definiti, non a caso, “i passaggi a livello” che impediscono la crescita del Paese. Non a caso, poiché il primo degli esempi citati riguarda proprio i passaggi a livello: sono 6481 lungo la rete stradale se si calcolano 20 passaggi giornalieri dei treni, 20 mezzi fermi e 5 minuti di attesa – dati non scientifici, ma assolutamente attendibili, il risultato sono 12.962.000 minuti di attesa al giorno, pari a 216.000 ore/giorno, 78 milioni di ore all’anno, 10.000.000 di giornate lavorative. “Cifre preoccupanti sinonimo di inadeguatezza della rete stradale e del tempo inutilmente perso” ha detto Bonfà che ha proseguito con un altro esempio in merito all’eccessiva lentezza con cui vengono avviate opere necessarie al Paese. E’ il caso dei rigassificatori che il Vicepresidente del CNI ha definito “strategici per assicurare l’indipendenza energetica del Paese”. Gli esperti – ha ricordato Bonfà – sostengono che ne servirebbero 4 o 5”. Certo che se i tempi sono quelli del rigassificatore Offshore della Toscana dovremmo attendere ancora parecchio. Dal 2003, in cui è stato presentato il progetto, al 2012 ancora tra ricorsi e controricorsi la situazione è di totale stallo. “Leviamo i “passaggi a livello”, gli impedimenti in generale che ostacolano la crescita, lo sviluppo, la modernizzazione del nostro Paese” questa la proposta finale lanciata da Bonfà in chiusura.

Rimini, 13 settembre 2012

Ufficio Stampa
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