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CNI: Aperti i lavori per la mozione congressuale 2016

Zambrano ha aperto i lavori del 61 Congresso sulla mozione, ricordando l’importanza che questa venga costruita con il dialogo e il contributo di tutti. Ricorda come si sia arrivati a questo momento: mesi e mesi di lavoro con gruppi aperti agli iscritti. L’ultima tavola rotonda è stato molto utile perché testimonia come la nostra categoria sia vista da istituzioni liberiste, così come da altri professionisti, un riferimento per lo sviluppo del paese.

Zambrano ha sottolineato l’importanza del Congresso come luogo di confronto tra gli Ordini, un evento che il CNI si sta impegnando a migliorare per potenziarne l’efficacia. L’introduzione dell’APP di condivisione di idee, proposte e documenti va in questa direzione.

Oltre al Congresso, Zambrano ha ricordato anche il ruolo dell’Assemblea dei Presidenti, luogo ideale per discutere e mettere a punto una proposta della riforma delle professioni.

Torna anche sul tema dei parametri per i corrispettivi dei servizi professionali negli appalti pubblici: non si potrà prescindere da questa esigenza che non è solo dei professionisti, ma anche della collettività. E se uscirà un decreto sbagliato il CNI farà di tutto per fare introdurre delle regole giuste su questo tema. Già nel passato grazie al CNI è stato possibile farlo, grazie anche alla capacità di relazione che si è costruita in questi anni. Si deve vigilare, per poi agire insieme, CNI, Ordini, Iscritti.
Con questa premessa del Presidente è iniziato il dialogo sulla mozione.