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Con ORIGAMI l’edilizia si rinnova

Grazie a una macchina sviluppata in azienda, chiamata Origami, diventa possibile miscelare diversi componenti per confezionare prodotti edilizi pronti all’uso, come inerti e prodotti chimici, direttamente presso il punto vendita.

Parte dalla Calabria la tecnologia capace di cambiare un settore economico fondamentale come l’edilizia.

Personal Factory, azienda con una trentina di addetti tra dipendenti e collaboratori, è una startup di Simbario (Vibo Valentia), fondata dai fratelli Francesco e Luigi Tassone che sta rinnovando la logica e la filiera del materiale edile. Grazie a una macchina sviluppata in azienda, chiamata Origami, diventa possibile miscelare diversi componenti per confezionare prodotti edilizi pronti all’uso, come inerti e prodotti chimici, direttamente presso il punto vendita. A km zero
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Origami e la sua piattaforma sono una “micro fabbrica” di soli 6 metri quadri, che fa “in piccolo” ciò che fanno i grandi stabilimenti classici che producono quel che serve all’edilizia, compresi i prodotti più sofisticati e complessi. In 6 metri quadrati conserva le materie prime (cemento, sabbia, calce, ecc.), le dosa, le miscela insieme al compound chimico, insacca il tutto e traccia l'intera produzione. Tutto nasce dalla domanda che si sono fatti i fratelli Tassone: “Perché trasportare su lunghe distanze materie che si trovano ovunque?”. Questa “semplice” constatazione è stata la scintilla che ha portato all’ideazione di Origami, uno stabilimento che assorbe meno di 6kW/h per meno sprechi di energia e realizza una produzione locale per una riduzione del 95% del trasporto su lunghe distanze.

In questo modo, i rivenditori possono diventare produttori di materiali per l’edilizia risolvendo molte problematiche ed esigenze della clientela. Elemento molto importante, viste le specificità delle lavorazioni in edilizia. Molte sono le qualità che stanno consentendo a questa piccola “stazione di produzione” di avere successo sul mercato: forte automazione, flessibilità nel soddisfare le richieste della clientela, produzione in tempo reale, diminuzione del magazzino ma contemporaneamente possibilità di disporre di un ampio catalogo. Tutte qualità che consentono, fra l’altro, anche di realizzare delle economie in grado di abbassare il prezzo del prodotto finale.

E’ ora in atto un’ulteriore evoluzione del sistema: la realizzazione del Hacking Materials Lab, uno dei laboratori più avanzati e originali che ci siano in Italia, con il quale Personal Factory intende studiare i materiali da costruzione innovativi e dove vengono analizzati quelli che costituiscono “la frontiera stessa dei materiali da costruzione”, grazie ad un microscopio collegato ad un software che ne permette la scansione morfologica. L’Hacking Materials Lab ha infatti l’obiettivo di creare lavorazioni ecocompatibili dagli scarti di lavorazione e da quelli dei processi industriali. Numerosi i riconoscimenti e forte l’interesse di molte società che vogliono investire in questa giovane azienda italiana.
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