Da URBANPROMO alcuni esempi di pianificazione urbanistica e social housing innovativa
Ci sono le innovazioni nel campo della pianificazione urbanistica tra i casi e i progetti proposti dalla gallery di Urbanpromo, l’evento nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana che offre tutto l’anno, sul sito
www.urbanpromo.it, una rassegna multimediale costruita con i progetti degli enti pubblici e privati che partecipano alla manifestazione.
Di fatto una vetrina dello stato dell’arte nel nostro Paese su temi che oltre alla pianificazione urbanistica comprendono la progettazione e la rigenerazione urbana, il social housing, le buone pratiche in settori come il risparmio energetico e la smart city, tutti temi cardine di Urbanpromo.
Di seguito due interessanti esempi:
I CASO: Piani urbanistici dei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina
Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo costituiscono l’Unione della Romagna Faentina, un territorio che si sviluppa per circa 600 km2, in Provincia di Ravenna, fra la via Emilia e la dorsale appenninica; l’Unione ospita 85.000 abitanti ed è caratterizzata da una pluralità di sistemi insediativi sia urbani che rurali.
I sei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina hanno condotto esperienze di pianificazione urbanistica associata, documentate e presentate nella gallery di Urbanpromo.
Si parte nel 2010, con l’approvazione in forma associata dei piani urbanistici di livello strutturale che ha prefigurato un comune scenario di progetto finalizzato a valorizzare le eccellenze e, nel contempo, a diminuire le criticità, grazie ad innovative tecniche urbanistiche - sintetizzate in 10 obiettivi di qualità - che pianificano il territorio, gestendolo in relazione alle diverse vocazioni dei suoi ambiti.
La pianificazione associata dei sei Comuni è proseguita nel 2015 con l’elaborazione del Regolamento Urbanistico ed Edilizio che sviluppa le strategie strutturali, concretizzando un modello prestazionale che incentiva l’implementazione dei requisiti di sicurezza, sostenibilità ed identità.

II CASO: Residenza San Salvario
Il Programma Housing della Compagnia di San Paolo ha presentato il progetto della Residenza San Salvario Torino, destinata ad accogliere persone e famiglie che hanno difficoltà a trovare casa o che non riescono più a pagare l’affitto al prezzo che viene richiesto dal “mercato”. Ma gli ospiti possono essere anche lavoratori in trasferta, studenti, turisti e city users in genere.
Il restauro ha valorizzato le parti più interessanti e peculiari di questo edificio torinese della metà del XIX secolo. Raffinata è la cura degli interni, completamente arredati e accessoriati con la raffinatezza che deriva da eleganza e linearità.