DIGITAL DIVIDE: AL VIA BANDI DEL MISE PER OLTRE 900 MLN. BANDA ULTRALARGA IN 180 COMUNI DEL SUD
Al via bandi per oltre 900 milioni di euro (di cui 237 privati) per contribuire ad azzerare il digital divide (almeno 2 mbps a tutti i cittadini) e accelerare lo sviluppo della banda ultralarga (da 30 mbps a 100 mbps) per circa il 40 per cento dei cittadini della Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia. A questo risultato - informa un comunicato del Mise - ha concorso in modo rilevante la rimodulazione dei programmi cofinanziati che, attraverso il Piano d'Azione per la Coesione d'intesa con le Regioni interessate, ha fatto confluire nel progetto piu' di 347 milioni di euro. La procedura di evidenza pubblica, che partira' entro inizio marzo, attua concretamente due punti centrali (azzeramento digital divide e banda ultralarga) dell'agenda digitale europea recepita dal Governo. I bandi porteranno infatti la banda larga a 2,8 milioni di cittadini residenti in 3600 localita' in tutta Italia e la banda ultralarga a 4 milioni di cittadini residenti in 180 comuni del Sud Italia. Tale iniziativa puo' rappresentare una forte spinta per l'intera filiera delle telecomunicazioni, per il settore dell'impiantistica civile e dell'elettronica, generando circa 5000 nuovi posti di lavoro. L'investimento di 900 milioni di euro potra' generare un incremento del PIL pari a circa 1,3 miliardi di euro, come dimostrato anche da studi OCSE utilizzati dalla Commissione Europea che fissano a '1,45' il moltiplicatore congiunto domanda/offerta del settore della comunicazione sull'intera economia italiana.
Al via bandi per oltre 900 milioni di euro (di cui 237 privati) per contribuire ad azzerare il digital divide (almeno 2 mbps a tutti i cittadini) e accelerare lo sviluppo della banda ultralarga (da 30 mbps a 100 mbps) per circa il 40 per cento dei cittadini della Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia.
A questo risultato - informa un comunicato del Mise - ha concorso in modo rilevante la rimodulazione dei programmi cofinanziati che, attraverso il Piano d'Azione per la Coesione d'intesa con le Regioni interessate, ha fatto confluire nel progetto piu' di 347 milioni di euro. La procedura di evidenza pubblica, che partira' entro inizio marzo, attua concretamente due punti centrali (azzeramento digital divide e banda ultralarga) dell'agenda digitale europea recepita dal Governo.
I bandi porteranno infatti la banda larga a 2,8 milioni di cittadini residenti in 3600 localita' in tutta Italia e la banda ultralarga a 4 milioni di cittadini residenti in 180 comuni del Sud Italia. Tale iniziativa puo' rappresentare una forte spinta per l'intera filiera delle telecomunicazioni, per il settore dell'impiantistica civile e dell'elettronica, generando circa 5000 nuovi posti di lavoro.
L'investimento di 900 milioni di euro potra' generare un incremento del PIL pari a circa 1,3 miliardi di euro, come dimostrato anche da studi OCSE utilizzati dalla Commissione Europea che fissano a '1,45' il moltiplicatore congiunto domanda/offerta del settore della comunicazione sull'intera economia italiana.