Efficientamento energetico e sviluppo sostenibile: il dettaglio dei contributi ai comuni! Progetti entro 31/10
Il MISE anticipa il decreto che assegna i contributi stanziati dal Decreto Crescita in favore dei comuni: si tratta di 500 milioni complessivi per efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Progetti da inviare entro il 31 ottobre 2019, scopri il dettaglio comune per comune!
Il Ministero dello Sviluppo economico ha adottato il decreto direttoriale del 14 maggio 2019 - in corso di provvedimento in Gazzetta Ufficiale - che assegna i contributi stanziati dal Decreto Crescita (art.30, comma 1, del decreto-legge 34/2019) in favore dei comuni, per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile.
I contributi assegnati (qui il dettaglio per singolo comune) ammontano complessivamente a 500 milioni di euro e variano in funzione del numero dei residenti:
- 50.000 euro per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti;
- 250.000 euro per i comuni che hanno più di 250.000 abitanti.
Scadenza avvio progetti
Ciascun comune beneficiario dovrà avviare i progetti entro il 31 ottobre 2019, pena la decadenza del contributo.
A cosa sono destinati i contributi
I contributi sono destinati a opere di efficientamento energetico, quali:
- efficientamento energetico (efficientamento dell’illuminazione pubblica; risparmio energetico degli edifici pubblici; installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili)
- sviluppo territoriale sostenibile (mobilità sostenibile; adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale; abbattimento delle barriere architettoniche).
L’erogazione del contributo avviene in due quote: la prima, pari al 50% del contributo assegnato, a seguito della verifica da parte del Ministero del rispetto del termine di inizio lavori, mentre il saldo è erogato solo a seguito del collaudo dell’intervento realizzato.
Le disposizioni operative e le modalità di controllo per l’attuazione della misura saranno disciplinate con successivi provvedimenti ministeriali.