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Federbeton: occorre rimettere le costruzioni al centro delle politiche del Governo

Ad un anno esatto dalla nascita di FEDERBETON, la federazione rappresentativa della filiera del cemento, del calcestruzzo, dei materiali di base e delle applicazioni per le costruzioni, lo scorso 22 giungo, si è riunita nell’assemblea pubblica per fare il punto sulla situazione del comparto delle costruzioni.
 
A presenziare all’evento Vincenzo Boccia Presidente di Confindustria, a testimonianza dell’attenzione del sistema confederale verso le rappresentanze di settore.
 
A centro del dibattito il ruolo cruciale delle costruzioni nel favorire la ripresa economica. Un comparto che – sottolinea Sergio Crippa, presidente di Federbeton – deve essere rilanciato e ritrovare centralità nelle politiche economiche del Governo.
 
La discussione si è poi incentrata sulla recente riforma del Codice degli Appalti e sul BIM, Building Information Modeling.
 
Il primo argomento è stato introdotto dal prof. Francesco Karrer, Presidente del Comitato scientifico di Federbeton, che ha affrontato il tema degli effetti della riorganizzazione del sistema degli appalti di lavori, forniture e servizi previsti dal nuovo codice degli appalti pubblici sul mercato. In particolare modo ha rilevatoche: “Le ripercussioni sul settore delle costruzioni potrebbero essere pesanti, considerati i tempi necessariamente lunghi di un processo di riorganizzazione che comporta la riduzione delle centrali uniche di committenza. C’è il rischio di non sostenibilità di una parte del settore delle costruzioni molto consistente, pertanto - ha sottolineato il prof. Karrer – sarebbe opportuno programmare attentamente la riorganizzazione delle stazioni appaltanti”.
 
Sul BIM è invece intervenuto il dott. Mario Caputi, Amministratore in2it.Il Building Information Modeling è un modello volto ad inserire all’interno di un processo digitale tutte le informazioni gestionali che riguardano la progettazione e la costruzione di un'opera. Il dott. Caputi ha evidenziato “che il BIM è una condizione necessaria per una digitalizzazione a 360gradi di tutti i processi operativi legati alla progettazione e alla costruzione, soprattutto in un’ottica di committenza alla gestione di un’opera. Ormai l’evoluzione tecnologica si muove a ritmi frenetici, la sua velocità è inarrestabile e riguarda tutti gli aspetti dei processi produttivi e gestionali, pertanto, le novità si succedono con facilità e di conseguenza siamo di fronte alla realizzazione di soluzioni prima soltanto immaginate. Un cambiamento radicale che indubbiamente complica la vita a chi non vuole cambiare. Ma il settore delle costruzioni se vuole rinnovarsi e rilanciarsi confrontandosi con le altre realtà, europee in primis, non può rimanere indietro”.