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I protocolli ambientali: strumenti per la valorizzazione del patrimonio edilizio

Cresce la diffusione di sistemi volontari per la certificazione della sostenibilità degli edifici

1. L’EVOLUZIONE ATTUALE DEL SETTORE DELL’EDILIZIA

La valorizzazione del patrimonio edilizio, attraverso il perseguimento di prestazioni di sostenibilità crescenti, sia per edifici di nuova costruzione sia per la gestione e riqualificazione di edifici esistenti, assume oggi un ruolo centrale nel mercato delle costruzioni. Tale ruolo è sostenuto trasversalmente sia dalle recenti Direttive Europee, sia dalla diffusione di strumenti volontari per la certificazione di sostenibilità degli edifici.
L’UE, riconosce il ruolo strategico del settore edilizio, sia per l’opportunità di conseguire una significativa riduzione dei propri consumi energetici ed emissioni di gas climalteranti, sia nel sostegno di uno sviluppo economico sostenibile. Fissati gli obiettivi a medio termine (pacchetto Clima-Energia 20-20-20), l’UE si è impegnata a favorire un cambiamento graduale della pratica corrente, attraverso l’emanazione di Direttive Europee sempre più stringenti nella definizione dei requisiti energetici e delle azioni di orientamento richieste agli Stati Membri. Si pensi alla logica evolutiva della legislazione comunitaria in materia di efficienza energetica: se infatti la Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive, 2002/91/CE) ha fissato per la prima volta dei requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione o sottoposti ad interventi di ristrutturazione importante ed ha introdotto la certificazione energetica, il recast della Direttiva EPBD (2010/31/EU) stabilisce misure più stringenti per raggiungere il target zero energy building. Ogni Stato Membro è chiamato a fissare i requisiti prestazionali minimi considerando il livello di costo ottimale (EU Reg. n° 244/2012) e a mettere in atto politiche e strategie per spostare tale livello di costo ottimale verso migliori livelli di prestazione energetica. Anche la Direttiva 27/2012/UE riconosce il ruolo strategico della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, richiamando i requisiti energetici minimi introdotti nella EPBD recast.
Inoltre l’UE si è impegnata a favorire politiche in grado di contribuire ad aumentare la competitività del settore edilizio e la diffusione di edifici efficienti nell’uso delle risorse. Si citano la Roadmap per un efficiente uso delle risorse (COM(2011) 571), la quale promuove l’efficienza nell’uso delle risorse in un’accezione ampia che valuti il consumo di risorse e gli impatti ambientali associati lungo il ciclo di vita dell’edificio, e la Comunicazione COM (2012) 433 che indica le principali sfide che il settore dovrà affrontare entro il 2020, fra cui il miglioramento delle attività? di costruzione e delle opere edilizie durante il loro ciclo di vita per l’incremento della competitività del settore e la promozione di un patrimonio immobiliare efficiente sotto il profilo energetico e dell’uso delle risorse.
Parallelamente, è rilevabile una domanda di mercato verso edifici ad elevate prestazioni ambientali certificate, segnata dalla diffusione crescente di strumenti volontari, quali LEED, BREEAM, ITACA, etc., per la certificazione della sostenibilità degli edifici. A garanzia del Committente, tali procedure favoriscono l’implementazione di un processo edilizio controllato e di qualità nel quale gli attori sono chiamati a produrre rispettivamente un output progettuale di dettaglio, dalle prestazioni verificate con strumenti avanzati, e una costruzione conforme al progetto. I principali contributi che favoriscono la qualità dell’opera finale, e quindi la maggior valorizzazione del patrimonio edilizio, sono così sintetizzabili:
• Approccio progettuale integrato e collaborativo in cui tutti gli aspetti del progetto sono analizzati fin dalle prime fasi all’interno di un team allargato e multidisciplinare
• Definizione di requisiti prestazionali misurabili che spaziano dall’uso dell’energia, alla riduzione della risorsa idrica, dalla qualità del sito alla sostenibilità dei materiali, fino alla definizione di requisiti di qualità ambientale interna per la salute, sicurezza e benessere degli utenti dell’edificio.
• Adozione di strumenti di progettazione e simulazione avanzati, quali la simulazione energetica in regime dinamico per la valutazione dei costi energetici in esercizio e la simulazione del daylight attraverso metriche avanzate (CBDM - Climate Based Daylight Modelling)
• Adozione di procedure di verifica della qualità del processo edilizio quali il commissioning.
• Terzietà del processo di certificazione, che vede la presenza di un ente terzo al processo di progettazione e costruzione demandato alla verifica delle prestazioni di sostenibilità valutate a progetto e misurate in opera.
• Evolutività dei sistemi che, trainati da un contesto normativo sempre più stringente e una continua evoluzione del mercato e dell’innovazione tecnologica, sono oggetto di periodici aggiornamenti al fine di stabilire obiettivi prestazionali sempre più ambiziosi.
L’implementazione delle azioni sopra descritte stimola l’emergere di una nuova sensibilità nel settore edilizio e di conseguenza una trasformazione importante del mercato verso maggiori criteri di sostenibilità.
Di seguito si propone un approfondimento del sistema LEED, in quanto è fra i sistemi di certificazione della sostenibilità volontari più diffusi al mondo e nel contesto nazionale italiano. Inoltre esso offre opportunità interessanti sul mercato, sia rispetto alla realizzazione di interventi di nuova costruzione e ristrutturazione importante, sia rispetto ad interventi sulla gestione del patrimonio edilizio, in sintonia con gli orientamenti della UE.

2. IL SISTEMA LEED

2.1. La struttura del sistema LEED

LEED, acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design è un sistema volontario e a punteggio, per la certificazione del livello di sostenibilità degli edifici. LEED è sviluppato e promosso da U.S. Green Building Council (www.usgbc.org) organizzazione no profit di origine statunitense, nata nel 1993 con l’ambizione di creare uno standard per la costruzione di qualità.

Elisa Sirombo e Daniele Guglielmino sono LEED® AP™, USGBC® Faculty™

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