Rinforzi Strutturali | FRCM - Fabric-Reinforced Cementitious Matrix | OLYMPUS SRL
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I sistemi di consolidamento FRCM e CRM OLYMPUS STONE a base di calce idraulica naturale per il patrimonio culturale italiano

Al fine di garantire a tutti i tecnici un ampio ventaglio di malte strutturali compatibili con il patrimonio culturale, OLYMPUS® ha sviluppato l’innovativa linea OLYMPUS STORICA® a elevate prestazioni meccaniche a base di calce idraulica naturale e sabbia calcarea pregiata. Tanti gli interventi realizzati in tutta Italia

Consolidamento strutturale: i sistemi FRCM e CRM sono sempre più utilizzati

Il consolidamento strutturale ed il miglioramento sismico di edifici esistenti, nell’ambito dei beni culturali italiani, vede negli ultimi anni un crescente utilizzo dei sistemi FRCM e CRM.
I sistemi di consolidamento strutturale FRCM e CRM rappresentano una soluzione validissima per garantire interventi di consolidamento strutturale pienamente compatibili con i criteri di reversibilità richiesti negli interventi realizzati sul patrimonio culturale italiano.

Questi sistemi di consolidamento oltre a garantire la reversibilità degli interventi sono caratterizzati da numerose importanti caratteristiche tra cui:

  • Elevata traspirabilità;
  • Compatibilità con i supporti in muratura;
  • Compatibilità con i cicli di finitura a calce;
  • Elevata durabilità;
  • Ridotti costi di manutenzione nel tempo;
  • Facilità di movimentazione in cantiere;
  • Leggerezza;
  • Bassa invasività;
  • Resistenza al fuoco.

Numerose delle caratteristiche soprariportate, oltre a dipendere dalla componente fibrosa dei rinforzi, dipende dalla malta utilizzata per i sistemi di consolidamento.
La possibilità di scegliere tra un ampio ventaglio di malte strutturali permette quindi al progettista di ottimizzare il proprio intervento in funzione delle caratteristiche specifiche del bene oggetto di intervento.

L’intervento di restauro deve sempre garantire la reversibilità

Un intervento di consolidamento e miglioramento sismico realizzato nell’ambito di un restauro conservativo deve garantire il rispetto della reversibilità.
In relazione alle opere da eseguire ed alle finalità da raggiungere con gli interventi in argomento, è necessario che vengono osservate, oltre a tutte le norme vigenti sul territorio nazionale, in particolare quelle inerenti alle normative CEI – UNI – CNR;
Inoltre, il progetto deve essere conforme ai principi della Carta del Restauro Italiana e del D. Lgs 42/04, al fine di garantire la completezza formale della procedura in termini tecnico-amministrativi e autorizzativi, nonché alla normativa sismica per quanto attiene alle strutture in elevato, visto il Decreto Ministeriale del 17/01/2018 per le nuove realizzazioni, tenendo conto del concetto di “miglioramento sismico” e delle “Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale allineate alle nuove Norme tecniche per le costruzioni (d.m. 14 gennaio 2008)” del Mibact.
In generale, l’intervento di consolidamento strutturale su un bene di interesse culturale costituisce un insieme di opere ad alto contenuto specialistico e, pertanto, deve essere concepito come tecnicamente valido, osservando il miglior rapporto possibile tra i benefici, in termini di miglioramento sismico e di conservazione e i costi di esecuzione, manutenzione e gestione.
Devono essere rispettati i principi di “potenziale reversibilità/removibilità”, “minimo intervento”, “compatibilità chimico-fisica e meccanica”, “massima manutenibilità”, “durabilità dei materiali”, “controllabilità” delle prestazioni nel tempo, minimizzazione dell’impiego di risorse e materiali non rinnovabili e massimo utilizzo di quelli rinnovabili.
Gli interventi di riparazione devono essere scelti in modo da garantire sempre la soluzione manutentiva di facile applicabilità e lunga durata
.
Tutte le scelte progettuali degli interventi di restauro, siano essi strutturali, architettonici o artistici, devono perseguire gli obiettivi del minimo intervento, distinguibilità, compatibilità, reversibilità e rispetto dell’autenticità.

La progettazione deve ispirarsi ai principi di durabilità, facilità ed economicità della manutenzione.
Gli interventi di consolidamento con sistemi FRCM e CRM, se realizzati con malte adeguatamente compatibili con il bene in oggetto e l’indirizzo progettuale, possono garantire tutte le specifiche di un progetto indicate dal Ministero della Cultura.
Al fine di garantire a tutti i tecnici un ampio ventaglio di malte strutturali compatibili con il patrimonio culturale nel nostro paese, OLYMPUS® ha sviluppato un’innovativa linea di malte OLYMPUS STORICA® a elevate prestazioni meccaniche a base di calce idraulica naturale e sabbia calcarea pregiata macinata 0-3 mm, uno dei primi “betoncini” strutturali ad ottenere la certificazione. Adatto per murature storiche e per il restauro e specifiche per la bioedilizia.
Lo sviluppo di questi prodotti è stato possibile grazie alla collaborazione di OLYMPUS® con RÖFIX, azienda nata nel 1888 come produttore di calce e oggi è tra i principali produttori europei di malte pronte all’uso per applicazioni generiche e specifiche per il restauro
Dal connubio tra esperti di malte e specialisti di metodi innovativi di consolidamento è nata una importante sinergia, che ha lo scopo di unire competenze diverse per sviluppare un sistema di consolidamento perfettamente compatibile con il patrimonio edilizio italiano.
Il sistema di consolidamento CRM OLYMPUS STONE oltre a proporre ben 4 reti in fibra di vetro certificate CVT ha come principale peculiarità la perfetta adesione al supporto in muratura, garantita da ben otto malte specificatamente dedicate al sistema, tutte conformi alla UNI EN 998-1 e 2 con sistema di attestazione 2+, così come richiesto dalle linee guida CRM.


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Le malte migliorano le performance a compressione del pacchetto rinforzo-supporto e contribuiscono in maniera predominate e diffusa a garantire l’adesione del sistema al supporto stesso. Grazie a questa adesione, vengono trasferiti alle murature tutti i benefici meccanici del sistema CRM. Il panorama delle murature italiane è tuttavia sconfinato: perciò il professionista, per garantire l’adesione delle malte al supporto, deve avere a disposizione malte con caratteristiche diverse, sia in termini di resistenza a compressione, sia in termini di compatibilità con il supporto (tipologia del legante), sia in termini di permeabilità al vapore.
Le malte proposte con il sistema OLYMPUS STONE CRM hanno differenti caratteristiche meccaniche e chimico-fisiche, utili ad ottenere incrementi in termini di resistenza e duttilità del sistema di rinforzo, rispettando la compatibilità e la traspirabilità dello stesso e, ove richiesto, il principio della reversibilità.

Interventi realizzati con i sistemi della linea OLYMPUS STONE®

Numerosi sono stati negli ultimi anni gli interventi realizzati con sistemi di consolidamento della linea OLYMPUS STONE® tra i quali:

  • Rinforzo delle volte in muratura del Chiostro Maiolicato di Santa Chiara a Napoli;
  • Restauro della Basilica di Superga a Torino;
  • Messa in sicurezza delle murature all’interno del parco archeologico di Pompei;
  • Rinforzo delle volte in muratura all’interno del Complesso monumentale dei Girolamini a Napoli;
  • Rinforzo di volte e murature del castello di Serra Capriola.

Dall’osservazione dei danni provocati negli anni, a causa dell’uso di materiali non coerenti con i principi del restauro conservativo, si è partiti per migliorare tutte le componenti dei rinforzi per renderli di facile uso e con una scelta più ampia e dettagliata.
In un intervento di consolidamento su un bene di interesse culturale è necessario che un rinforzo (sia esso tradizionale o innovativo) consenta di ottenere incrementi in termini di resistenza e duttilità, rispettando la compatibilità e la traspirabilità del supporto e, ove richiesto, il principio della reversibilità. Troppe volte in passato gli interventi praticati sulle murature e nelle murature (consolidamento attraverso iniezioni di resine o malte da iniezione cementizie, l’esecuzione di perforazioni armate e l’applicazione di intonaci strutturali realizzati con malte cementizie) hanno rappresentato soluzioni non in linea con tali dettami e, in moltissimi casi, hanno minato la credibilità dei sistemi innovativi di rinforzo, che rappresentano oggi una grandissima speranza e pongono l’Italia all’avanguardia nel panorama mondiale. Si fa riferimento in particolare ai sistemi CRM (Composite Reinforced Mortar) ed FRCM (Fiber Reinforced Cementitious Matrix).

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