ICD 2018, tutto sul calcestruzzo strutturale: teoria, impieghi, materiali e tecniche
INTERVISTE
GUARDA le interviste fatte durante gli Italian Concrete Days 2018
Una due giorni di confronto e aggiornamento sul tema del calcestruzzo strutturale: i materiali innovativi, gli impieghi e le nuove tecniche.
A Lecco, nel nuovo Campus del Politecnico di Milano, si è svolta la seconda edizione del congresso Italian Concrete Days, organizzata da dall’Associazione italiana calcestruzzo armato e precompresso (aicap) e dal Collegio dei tecnici della industrializzazione edilizia (CTE). L’evento, a cui ha aderito anche l’American concrete institute (Aci), tramite l’Italy Chapter, ha visto la partecipazione di industriali della costruzione, produttori di componenti, di tecnologia e di materiali, professionisti dell’architettura e dell’ingegneria civile, tecnici di cantiere, ricercatori e accademici. Le due associazioni culturali, che hanno come riferimento internazionale l’International Federation for Structural Concrete (fib), da sempre promuovono la ricerca, la diffusione delle conoscenze ed il buon uso del calcestruzzo strutturale. «Il focus di quest’anno è stato sui materiali innovativi, la diagnostica, le strutture esistenti e le infrastrutture - ha detto Marco Di Prisco, presidente di Cte - ma rispetto all’edizione precedente abbiamo puntato a una maggiore internazionalizzazione e abbiamo esordito con la relazione tenuta dal professore Hugo Corres Peiretti, grande progettista nonché presidente della fib. È opportuno che tutti i ricercatori nazionali siano in grado di collaborare in un contesto più ampio e purtroppo non tutte le sedi universitarie lo consentono, quindi Fib Italia diventa una cinghia di trasmissione fra il mondo nazionale e quello internazionale». Della stessa idea il presidente di aicap, Marco Menegotto: «è necessario un inserimento più diffuso da parte dei professionisti e dei ricercatori italiani in campo internazionale».
ICD 2018: i relatori
Dopo l’intervento di apertura del presidente della fib, Hugo Corres Peiretti che ha presentato le attività della Federazione e illustrato il Model Code 2020 «un documento che permetterà di considerare non solo i nuovi progetti ma anche quelli sulle strutture esistenti», le giornate sono proseguite con numerose sessioni e gli interventi di esperti del settore che hanno svolto relazioni generali di inquadramento sui temi congressuali. Tra questi:
- Teoria e modellazione: Anna Saetta
- Materiali e indagini: Claudio Modena
- Liberato Ferrara: Materiali cementizi avanzati: la visione e le sinergie internazionali dell’American Concrete Institute per le sfide dell’ingegneria civile
- Impieghi e applicazioni: Franco Mola
- Tecnica e tecnolgie costruttive: Camillo Nuti
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