Le nuove frontiere della Building Automation
Questo lavoro vuole analizzare il fenomeno e l’impatto che sta provocando, e che potrà provocare nel futuro prossimo, sulle attività degli stakeholder coinvolti a vario titolo (progettisti, realizzatori, gestori, proprietari ed utilizzatori) nel ciclo di vita dell’edificio.
Applicazioni e impatto sugli stakeholder
Il mercato della Building Automation è studiato da molti analisti, a volte con risultati anche non perfettamente convergenti. Una delle novità che emergono in modo unanime delle analisi più recenti (Frost & Sullivan, IHS Technology, Navigant Rasearch) è il considerare l’efficienza energetica come uno dei principali fattori caratterizzanti e trainanti di questo mercato.
Questo lavoro vuole analizzare il fenomeno e l’impatto che sta provocando, e che potrà provocare nel futuro prossimo, sulle attività degli stakeholder coinvolti a vario titolo (progettisti, realizzatori, gestori, proprietari ed utilizzatori) nel ciclo di vita dell’edificio.
1. COME CAMBIANO LE APPLICAZIONI DI BUILDING AUTOMATION
1.1 I sistemi di Building Automation fino a ieri
Per anni i sistemi di Building Automation sono rimasti circoscritti ai due macro-temi del Comfort e della Security. Due mondi che a livello di offerta e di mercato sono stati generalmente distinti, da un lato con aziende che proponevano soluzioni di Building Management System (BMS), per la gestione di impianti di climatizzazione e illuminazione finalizzati a garantire le giuste condizioni ambientali, dall’altro lato con aziende orientate a fornire soluzioni per la sicurezza di beni e persone con sistemi antintrusione, controllo accessi, videosorveglianza e antincendio.
Sistemi così separati avevano come riferimento delle filiere di stakeholders diverse fra loro. La progettazione del BMS in capo allo studio di progettazione meccanica e la successiva gestione a cura del Facility Manager. La progettazione del sistema di Sicurezza in capo allo studio di progettazione elettrica e la successiva gestione a cura del Security Manager.
Altri soggetti aziendali difficilmente erano coinvolti nel processo, costringendo, per esempio, i sistemi di Building Automation ad utilizzare proprie reti di comunicazione dati per non “interferire” con altre applicazioni aziendali.
1.2 I fattori di cambiamento
Negli ultimi anni alcuni fenomeni stanno costringendo ad una (speriamo) rapida evoluzione di questo paradigma:
- Il recente periodo di crisi, unito ad un crescente impatto dei costi dell’energia sul conto economico, stanno portando le imprese a guardare con grande attenzione ai costi di conduzione degli edifici e a valutare con altrettanta attenzione proposte per la riduzione di tali costi. Il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, o più in generale il miglioramento dell’efficienza operativa dell’edificio, è uno degli elementi che possono contribuire in questo senso.
- Il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici è uno degli elementi che contribuisce a rendere più sostenibile l’attività dell’impresa. L’attenzione alla sostenibilità, oltre che per ragioni etiche, sta diventando sempre più indispensabile sia per ragioni normative, sia per l’immagine che l’azienda vuole/deve trasmettere al mercato.
Ma il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici passa attraverso un ripensamento anche delle applicazioni di Building Automation e dei sistemi di cui fanno parte, e nel paragrafo successivo verranno analizzate alcune applicazioni concrete.
1.3 I nuovi sistemi di Building Automation
Per chiarire come i sistemi di Building Automation devono modificarsi per rispondere alle nuove esigenze dei clienti è utile prendere ad esempio alcune applicazioni concrete di efficientemento energetico attivo (ottenuto tramite applicazioni di automazione che ottimizzano la performance energetica delle componenti di impianto, per differenziarlo dell’efficientamento energetico passivo che invece si intende riferito all’utilizzo di apparecchiature – lampade, caldaie, ecc. – intrinsecamente più efficienti) :
- se si considera l’impianto di illuminazione, un intervento di efficientamento energetico attivo può riguardare l’accensione e lo spegnimento delle lampade in funzione della presenza di persone nel locale, oppure la loro regolazione in funzione dell’apporto luminoso dall’esterno - mentre la sostituzione delle lampade con modelli più efficienti (per esempio, a led) è un intervento che riguarda l’efficienza energetica passiva;
- per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, un intervento che introduce l’accensione, lo spegnimento e la regolazione delle unità terminali (fan-coil, travi fredde, ecc.) in funzione della presenza di persone agisce sulla parte attiva dell’impianto - mentre la sostituzione della caldaia con un modello più efficiente (per esempio, a condensazione), è un intervento di efficientamento passivo.
Gli esempi potrebbero essere numerosi: per chi è interessato agli aspetti tecnici dell’impatto dei sistemi di automazione sull’efficienza energetica attiva, si rimanda alla norma UNI EN15232:2012 (a cui faremo riferimento anche più avanti per altri aspetti). La norma contiene una disamina dettagliata delle applicazioni e un’accurata valutazione del loro impatto in termini di riduzione dei consumi.
Ma i cambiamenti non si fermano al livello del sistema di Building Automation, ma spingono lo stesso a diventare parte integrante del Sistema Informativo aziendale. Le informazioni gestite dal sistema di BA vengono a far parte del patrimonio informativo aziendale e diverse funzioni aziendali hanno necessità di accedere ad essi.
Sono informazioni che hanno impatto sul conto economico e, in questo senso, vanno ad interessare (anche se in forma aggregata) le funzioni aziendali della parte amministrativa. Il direttore finanziario richiede sempre più spesso una analisi economica dei dati energetici e vengono definiti dei KPI (Key Performance Indicator) legati ai costi di utilizzo dell’energia.
Allo stesso modo il direttore marketing è interessato a conoscere il contributo che l’azienda sta dando alla riduzione del CO2 immesso in atmosfera, perché si tratta di un dato che qualifica l’azienda sul mercato.
Il mondo IT (Information Technology) e il mondo OT (Operations Technologies) dovranno sempre di più parlarsi e questo cambierà il modo di considerare la Building Automation e cambierà i processi ad essa connessi.
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Articolo a cura del GBC - Green Building Council Italia