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Nuove scuole: 150 milioni per la realizzazione dei Poli per l'infanzia

Edilizia scolastica: firmato il decreto di riparto dei 150 milioni di euro di risorse Inail per il triennio 2018-2020 per la realizzazione di istituti innovativi e dei nuovi Poli per l'infanzia

La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli ha firmato il decreto di riparto dei 150 milioni di euro di risorse Inail per il triennio 2018-2020, che le Regioni potranno utilizzare per la realizzazione di Poli per l’infanzia, previsti dal decreto attuativo della Buona Scuola relativo al potenziamento del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni. E' possibile visualizzare la tabella con i riparti regionali nel dettaglio.

In proposito, si ricorda anche che la Ministra Fedeli ha inoltre firmato, nei giorni scorsi, il decreto per il finanziamento anche attraverso il cosiddetto “fondo immobiliare” di otto scuole innovative, tra le quali una del primo ciclo ideata da Renzo Piano e una del secondo ciclo progettata da Mario Cucinella insieme alle studentesse e agli studenti vincitori del primo hackathon sull’edilizia scolastica. Con successivo decreto del Miur verrano definiti i criteri per individuare le aree in cui sorgeranno questi istituti.

Poli per l'infanzia
I Poli per l’infanzia sono pensati per potenziare la ricettività dei servizi e sostenere la continuità del percorso educativo e scolastico di tutte le bambine e di tutti i bambini. In un unico plesso o in edifici vicini, sorgeranno, grazie alle risorse ripartite, più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino ai sei anni, per offrire esperienze progettate nel quadro di uno stesso percorso educativo, in considerazione dell’età.

La distribuzione di risorse è stata effettuata sulla base della popolazione scolastica 0-6, secondo dati Istat, e sul numero di edifici già presenti con riferimento alla fascia di età 3-6 anni. L'obiettivo finale è favorire la realizzazione di nuovi Poli in quelle aree in cui è maggiore la domanda e poche sono le strutture disponibili.

Il decreto definisce i criteri per l’acquisizione delle proposte progettuali da parte delle Regioni: il riparto che i parametri per l’individuazione dei criteri sono stati concordati con Regioni, Anci e Upi e approvati all’interno dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica, il 21 giugno scorso.

Infine, è stato avviato l’iter per la definizione della programmazione triennale 2018-2020 ed è alla firma il decreto per la destinazione dei 10 milioni alle aree del Centro Italia colpite dal sisma del 2016.

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