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Pagamenti in edilizia, dati CRIBIS: il 41% delle aziende è in regola

Pagamenti in edilizia, i tempi migliorano: a fine marzo il 41.1% delle 708.700 imprese analizzate ha saldato i fornitori alla scadenza, meglio rispetto alla media dell'industria italiana ferma al 35,6%

Migliorano, i tempi di pagamento nel mercato dell'edilizia italiana, quindi in parallelo con la ripresa del mercato. Secondo i dati forniti dallo Studio Pagamenti realizzato da Cribis (gruppo Crif), a fine marzo il 41.1% delle 708.700 imprese analizzate ha saldato i fornitori alla scadenza, dato migliorativo rispetto alla media dell’industria italiana ferma al 35,6%, una delle percentuali perggiori in Europa (la Germania è prima: l'81% delle fatture pagate con regolarità).

Sempre nell'ambito dell'edilizia, diminuiscono anche i ritardi gravi, con un -9,6% rispetto alla rilevazione dell’anno scorso, mentre il 48,5% dei ritardi viene comunque risolto entro un mese.

Nel dettaglio, sè il mercato degli installatori quello più puntuale con il 42.8%, seguito dai costruttori con il 37.3%. In difficoltà i costruttori di edifici, visto che la puntualità in questi ultimi anni è calata dell’11.6% mentre all’opposto i ritardi gravi sono esplosi (+142.6%). A livello geografico, si confermano le sproporzioni tipiche dell'Italia: al Nord Est il 52,2% delle imprese onora le fatture a scadenza, contro il 46,2% del Nord Ovest, il 38,7% del Centro e il 24,5% di Sud e isole.