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Primo sguardo al Board Museum di Los Angeles

Pur non ancora finito, lo scorso settembre si è tenuta la prima visita di presentazione del Board Museum di Los Angeles aperto al pubblico.

Ai partecipanti infatti è stato possibile accedere al cantiere per vedere da vicino i 2.500 pannelli prefabbricati in calcestruzzo della facciata che fungeranno da "velo" all'edificio progettato da Liz Diller dello studio Diller Scofidio + Renfro.

Sviluppato su tre piani in 120.000 metri quadrati il Broad Museum fungerà sia da spazio espositivo del museo d'arte contemporanea sia come archivio vero e proprio contenuto all’interno di un "caveau” posizionato al centro del palazzo in una grossa lastra di calcestruzzo.
La vera peculiarità di questa opera è il "velo", una struttura porosa, a nido d'ape che sembra librarsi sopra l'edificio, sollevando, al piano terra, due angoli quasi per attirare uno sguardo all'interno della hall del museo.

Il "velo" è una struttura a nido d'ape realizzata attraverso 2500 pannelli prefabbricati in calcestruzzo rinforzato con fibra di vetro (GFRC) che coprono, a formare una scatola, tutti e cinque i lati del museo, ma appoggiandosi solo in tre punti diversi.
Partendo dall'ingresso, i visitatori sono immediatamente “introdotti al caveau", una lastra di calcestruzzo che si libra a sbalzo per 45 ft sopra la hall, e che porta poi alla galleriaal paino superiore di 15.000 metri quadrati dedicata a mostre temporanee attraverso o un ascensore cilindrico a vetro o una scala mobile o una scalinata.

Il secondo piano ospita gli uffici amministrativi, gli archivi visibili dalla scalinata, le sale conferenze e uno spazio polivalente chiamato Oculus Hall.

Il terzo piano è il pezzo forte. Per quasi 10.000 mq lo spazio della galleria non presenta alcun pilastro rendendolo idoneo a qualsiasi mostra temporanea attraverso sistemi modulari di parete. Si tratta di uno spazio con una altezza di 23 metri illuminato da una luce naturale proveniente da 318 lucernari orientati a nord e proprio per l’assenza di pilastri adatto a realizzare qualsiasi mostra temporanea attraverso sistemi modulari di parete.

Nel frattempo, i piani continuano a evolversi in attesa della sua apertura prevista per la fine del 2014.

Photo courtesy of The Broad; © Ryan Miller/Capture Imaging