Sicurezza antisismica: Ruregold per l'Oratorio di Colorno (Parma)
Un edificio di notevole valore storico architettonico interessato da un importante evento sismico ritrova il suo equilibrio strutturale grazie alle soluzioni per il rinforzo strutturale Ruregold.
Le parti lesionate dei 4 pilastrini dei torricini sono state ripristinate con la tecnica del "scuci-cuci"
L’elevata sismicità di una quota importante del territorio italiano e la contemporanea presenza di un ricchissimo e diffuso patrimonio artistico rendono il nostro paese particolarmente vulnerabile e soggetto a eventi sismici di entità tale da metterne a rischio l’equilibrio ambientale e le sue numerose architetture storiche.
Preservarne l’integrità con interventi preventivi o ripristinarla in caso di danneggiamenti richiede tecniche particolarmente complesse e materiali in grado di coniugare efficacia e compatibilità con preesistenze di grande valore; ed è proprio questo il compito che sono state chiamate a svolgere le soluzioni per il rinforzo strutturale Ruregold di Laterlite a base di materiali compositi FRCM nel consolidamento e ripristino dell’Oratorio della SS. Annunziata a Colorno, in provincia di Parma.
L’edificio dell’Oratorio della SS. Annunziata, originariamente edificato nel 1568 e poi interamente ricostruito su progetto dell’architetto Giuliano Mozzani nel 1720, si trova in una delle aree interessate dal sisma che nel 2012 ha colpito il territorio della Pianura Padana emiliana.
L’Oratorio della SS. Annunziata è stato in particolare soggetto a importanti lesioni che hanno coinvolto i torrini campanari posti sul prospetto ovest, oltre a una serie di ulteriori danni che hanno coinvolto le parti lignee degli organi di movimento delle campane.
Dopo un preventivo rilievo curato dall’Arch. Artemio Canali, il progetto di ripristino e consolidamento strutturale, affidato all’Ing. Marco Morini, ha individuato di concerto con l’impresa esecutrice, la Co.Ge.Stra di Colorno, una soluzione basata sui sistemi FRCM Ruregold. In cantiere è stata presente anche l’impresa Terradombra Restauri di San Secondo Parmense che ha curato le velature pittoriche e i restauri lignei.
I prodotti Ruregold hanno incrementato la capacità resistente di elementi strutturali, e la posa è stata semplice e affidabile
Nel caso in oggetto, in particolare, la scelta è caduta su un pacchetto composto da PBO-Mesh 22-22, rete bidirezionale da 44 g/m2 per 100 cm di altezza in fibra di PBO, distribuiti in modo equivalente in trama e ordito, e MX-PBO Muratura, matrice inorganica fibrata a base cementizia ideale per consentire l'ottimale trasferimento delle tensioni dall'elemento strutturale alla rete, cui si è affiancato il sistema di connessione PBO-Joint, il connettore a fiocco in fibra di PBO e matrice inorganica MX-JOINT specificamente sviluppato per l’impiego nei sistemi FRCM Ruregold.
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Il sistema, grazie alla buona grammatura della rete in PBO e alla matrice inorganica ad alte prestazioni, è idoneo per applicazioni specialmente su muratura per fasciature di volte o maschi murari, ambiti in cui è in grado di incrementare la capacità resistente di elementi strutturali soggetti a taglio e pressoflessione per azioni nel piano e fuori piano e aumentare la duttilità di strutture in muratura, offrendo un’elevata affidabilità, grazie al comportamento post-fessurativo in condizioni di distacco, e capacità di dissipazione dell’energia.
Questa soluzione, che evidenzia una resistenza ottimale anche alle temperature elevate e ai cicli di gelo e disgelo, offre parallelamente importanti vantaggi anche in fase esecutiva, grazie alla notevole capacità adesiva della malta inorganica al supporto e alla sua compatibilità chimico-fisica con la muratura, che ne rendono la posa semplice e affidabile, anche su supporti umidi.
L’intervento, articolatosi in diverse fasi, ha innanzitutto previsto la scrostatura dell’intonaco nella parte sommitale dei torrini, seguito dal ripristino delle parti gravemente lesionate e fessurate dei quattro pilastrini componenti ciascun torrino con tecnica “scuci-cuci” previa rimozione, pulizia e lavaggio delle parti distaccate, ripristino della malta di allettamento con malta di calce idraulica tipo NHL 3,5 classe M5 esente cemento, riutilizzando se possibile gli stessi conci e avendo cura di ripristinare gli ammorsamenti.
I pilastrini dei torrini così consolidati sono stati quindi fasciati con la rete PBO-Mesh 22-22 annegata nella malta MX-PBO Muratura e integrata dai connettori a fiocco PBO-JOINT con matrice inorganica MX-JOINT. La superficie consolidata è stata quindi rifinita con malta specifica per restauri a base calce e una velatura con colori a base calce della stessa tonalità esistente sul resto dell’edificio fino all’estradosso del timpano di facciata.
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