Zone terremotate: arrivano le zone franche e 1 miliardo all'anno fino al 2019
Zone franche urbane nei comuni colpiti dal terremoto, con eliminazione di tasse e contributi per le attività d'impresa: lo stabilisce il decreto Enti Locali varato dal Governo
Le si attendeva nel Decreto Terremoto, e invece sono arrivate nel cd. Decreto Enti Locali: le zone franche fanno capolino infatti nel decreto-legge “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi in favore delle zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo” approvato dal Consiglio dei Ministri n.23 dell'11 aprile insieme con il Documento di economia e finanza (Def) 2017, a norma dell'art.10 della legge 196/2009.
Il decreto-legge prevede anche l'istituzione di un Fondo specifico di 1 miliardo di euro per ciascun anno del triennio 2017-2019 finalizzato a consentire l’accelerazione delle attività di ricostruzione.
Per quanto riguarda il resto, viene individuata la zona franca urbana nei Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016, in favore delle imprese aventi la sede principale o l’unità locale all’interno della stessa zona franca e che abbiano subito una contrazione del fatturato a seguito degli eventi sismici.
Tali imprese possono beneficiare, in relazione ai redditi e al valore della produzione netta derivanti dalla prosecuzione dell’attività nei citati Comuni, di una esenzione biennale IRES e IRPEF (fino a 100 mila euro di reddito), IRAP (fino a 300 mila euro di valore della produzione netta) e IMU, nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabiliti dai regolamenti “de minimis”.