si terrà ogii e domani il 61 Congresso degli Ingegneri d’Europa
L’incontro raccoglierà tutti gli Ingegneri d’Europa e si svolgerà nella Basilica di San Giovanni Maggiore, restaurata e riaperta dal 2011
Quest’anno l’Europa ha scelto l’Italia per svolgere il sessantunesimo Congresso Generale dell'Ecce (European Council of Civil Engineers): l'evento, organizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, e che si terrà oggi e domani.
Per l’occasione sarà celebrato il 30° anniversario del Consiglio Europeo degli Ingegneri Civili, un grande evento per un momento importante nella storia di ECCE e l’Italia sarà protagonista di questo importante appuntamento.
"L'ingegnere civile affianca la creatività dell'ideazione alla concretezza della realizzazione. Per questo sa lasciare il segno", spiega Massimo Mariani, neo Presidente designato Ecce e Consigliere Cni.
"Abbiamo invitato esponenti dell'ingegneria provenienti da tutto il mondo, Medioriente compreso, a conferma dello spessore mondiale raggiunto dall'attività del Cni" spiega Nicola Monda, consigliere con delega agli Affari Internazionali del Cni.
Anche la scelta del luogo dove si sono aperti oggi i lavori della 61esima assise dell'Ecce, la Basilica di San Giovanni Maggiore esprime un messaggio importante sul ruolo dell’ingegnere nel recupero dei beni artistici e culturali.
Focus del programma sarà infatti la convergenza tra l'ingegneria europea e la cultura italiana, nell'ottica di un modello di sviluppo per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico, monumentale ed ambientale.
"La location scelta per l’occasione - precisa l'ing.
Armando Zambrano, Presidente del CNI - rappresenta un significativo esempio di come il mondo dell’ingegneria possa concretamente operare per la tutela, la salvaguardia e soprattutto la fruizione del beni artistici e culturali. La Basilica, infatti, chiusa per 42 anni, nel 2011 è stata affidata dall’Arcidiocesi di Napoli, dopo
un lungo restauro a cura della Sovrintendenza, alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, guidata da Luigi Vinci. La Basilica, restituita al culto e alla città, da allora è sede di eventi formativi, culturali, di mostre d’arte e di iniziative di servizio e di inclusione sociale.
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