SETTIMO CICLO EDILIZIO E SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE PER LE COSTRUZIONI
XXIII RAPPORTO CONGIUNTURALE E PREVISIONALE CRESME
Milano 24 Novembre 2015 - ore 9.30
Politecnico di Milano - Aula Rogers - Piazza Leonardo da Vinci, 32
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Lo scenario economico italiano presenta segni di uscita dalla recessione, restano però elementi di incertezza sia sul piano internazionale che su quelli settoriali.
Soprattutto il settore delle costruzioni stenta a ripartire.
Il contesto internazionale da un lato (QE della Banca Centrale, petrolio basso, euro svalutato) aiuta la nostra economia, dall’altro la frenata delle economie emergenti, e della Cina in particolare, produce il rallentamento della crescita economica e del commercio mondiali, con conseguenti riduzioni delle esportazioni per i paesi avanzati (in particolare per Germania e Italia); aumentano inoltre i rischi di tenuta delle borse e qualcuno all’orizzonte vede lo scoppio della terza bolla degli anni 2000. Ma va detto che dalle economie emergenti/emerse arrivano verso le economie avanzate importanti risorse da destinare agli investimenti.
La crisi, i rallentamenti generano nuove strategie ...
I segnali di miglioramento interessano per ora solo parzialmente il mercato delle costruzioni, e i segnali sono ancora molto diversificati e mentre in Europa le costruzioni e la nuova edilizia residenziale tornano nel 2015 a crescere più del PIL, in Italia questo ancora non avviene. Anzi per le nuove costruzioni i segnali di ripresa non si vedono.
Nel 2016-2018 si entra però nel settimo ciclo edilizio.
E’ un ciclo edilizio selettivo in termini di tipologie di prodotti, di servizi, di modelli di offerta e di territori, ma è l’avvio di una fase nuova. Con la crisi le costruzioni hanno visto chiudere 80.000 aziende e perdere 700.000 addetti della filiera tra diretti e indotto, ma è anche vero che una parte del mercato delle costruzioni è stata “occupata” dai servizi e dagli impianti. Il mercato delle costruzioni e quello immobiliare vedono la presenza di nuovi soggetti che prima non c’erano. Inoltre l’onda della quarta rivoluzione industriale dell’economia investe anche il settore delle costruzioni, spingendolo verso la sua seconda rivoluzione industriale dopo quella ottocentesca del cemento armato. Produttività e modelli organizzativi vengono messi alla prova in un clima ancora incerto, ma che sta migliorando. Innovare diventa la parola chiave per le costruzioni nel settimo ciclo edilizio.
Ma cos’è l’innovazione nelle costruzioni, e in cosa consiste la rivoluzione industriale accennata? La riqualificazione la fa da padrona, ma può esserci vera ripresa senza le nuove costruzioni? E ancora lo sviluppo economico si può dare senza crescita urbana? E quali sono i modelli di offerta che si affacciano sul mercato?. Mai come quest’anno servono elementi per fissare le strategie di impresa, mai come quest’anno il Rapporto del CRESME è in grado di aiutare la riflessione dei principali manager delle società che operano nella filiera del mercato delle costruzioni. Guardando avanti.
PROGRAMMA
09,30 - Registrazione dei partecipanti
10,00 - Saluti di benvenuto
10,15 - XXIII Rapporto Congiunturale e Previsionale del CRESME - Lorenzo Bellicini - CRESME
11,30-12,00 COFFEE BREAK
13,30 - Chiusura
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