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Installazione impianti fotovoltaici: chiarimenti dei VVFF alla Guida 2012

Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, a seguito delle numerose richieste di chiarimento arrivate da associazioni di categoria, progettisti e liberi professionisti, in data 4 maggio 2012, ha pubblicato un chiarimento alla “Guida all’installazione degli impianti fotovoltaici - Edizione 2012” (Prot. DCPREV 1324 del 07/02/2012).

Nella nota esplicativa vengono meglio precisati diversi aspetti della guida che avevano causato non pochi problemi interpretativi per quel che riguarda le procedure per l’installazione degli impianti fotovoltaici.

Il Dipartimento ha tenuto a ribadire come la guida rappresenti uno strumento di indirizzo non limitativo delle scelte progettuali, individuando solo alcune soluzioni utili al perseguimento degli obiettivi di sicurezza, dettati all'allegato I, punto 2 al Regolamento (UE) n.30512011 del 9 marzo 2011. Altre soluzioni utili al perseguimento dei richiamati obiettivi potranno essere analogamente individuate mediante lo strumento della valutazione dei rischi.

Viene indicato, inoltre, come la valutazione dell’aggravio del preesistente livello di rischio d’incendio dovrà porre attenzione su:
• “interferenza con il sistema di ventilazione dei prodotti della combustione (ostruzione parziale o totale di traslucidi, impedimenti apertura evacuatori);
• modalità di propagazione dell’incendio in un fabbricato delle fiamme all’esterno o verso I’interno del fabbricato (presenza di condutture sulla copertura di un fabbricato suddiviso in più compartimenti;
• modifica della velocità di propagazione di un incendio in un fabbricato mono compartimento);
• sicurezza degli operatori addetti alla manutenzione;
• sicurezza degli addetti alle operazioni di soccorso.
• Definizione di impianto FV incorporato nell’attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi;
• Definizione di “incorporato” (ALLEGATO A).

Viene fornita, infine, una guida sulla modalità di installazione del generatore fotovoltaico per evitare la propagazione di incendio, allegando alla nota uno schema esaustivo con tre diversi esempi: nel primo è rappresentato uno schema dell’installazione dell’impianto fotovoltaico su strutture ed elementi di copertura e/o di facciata incombustibili; nel secondo esempio si interpone uno strato di materiale di resistenza al fuoco (almeno EI 30 e incombustibile) tra impianto fotovoltaico e tetto; per ultimo caso si indica di compiere una specifica valutazione della propagazione dell’incendio, tenendo conto della classe di resistenza agli incendi esterni di tetti e coperture e della classe di reazione al fuoco del modulo fotovoltaico oppure una specifica valutazione del rischio finalizzata al raggiungimento degli obiettivi del regolamento UE 305/2011.

Come altri requisiti tecnici vengono aggiunte le caratteristiche che dovrà avere l’installazione, come, ad esempio, il distanziamento dell’impianto FV da lucernari, da cupolini e simili, da proiezioni verticali di compartimentazione posti all’interno dell’attività; sono indicate, inoltre, le modalità di funzionamento del dispositivo di emergenza, sottolineando come l’ubicazione dovrà essere adeguatamente segnalata ed accessibile agli operatori del soccorso.