Data Pubblicazione:

UNI - progetto in inchiesta preliminare sulla gestione delle informazioni in forma digitale

Allo stato attuale la conoscenza degli edifici (componenti e stato di fatto/conservazione) viene proposta in modo eterogeneo e scoordinato, sulla base di differenti formati proposti da diversi operatori (pubblici e privati, istituzionali e non), con conseguente confusione sia da parte degli attori del processo edilizio che di operatori “occasionali” (in particolare piccoli acquirenti).

La Commissione Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio invia all’inchiesta pubblica preliminare un progetto di norma nazionale: sino al 6 agosto prossimo tutti gli interessati possono esprimere il proprio parere attraverso l’apposito form online.

Allo stato attuale la conoscenza degli edifici (componenti e stato di fatto/conservazione) viene proposta in modo eterogeneo e scoordinato, sulla base di differenti formati proposti da diversi operatori (pubblici e privati, istituzionali e non), con conseguente confusione sia da parte degli attori del processo edilizio che di operatori “occasionali” (in particolare piccoli acquirenti). 
Il progetto UNI1603450, di competenza del GL 05 “Codificazione dei prodotti e dei processi costruttivi in edilizia”, definisce i criteri generali di gestione delle informazioni in forma digitale del patrimonio costruito nella fase di esercizio (edifici, infrastrutture e ambiente antropizzato). Dal titolo “Edilizia e opera di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi - Parte 9: Gestione informativa in fase di esercizio (Due Diligence, Piattaforma collaborativa e Fascicolo del costruito)”, il progetto risponderà all’esigenza di una maggiore trasparenza circa la conoscenza dei beni edilizi, occasione per definire procedure per la raccolta, conservazione, aggiornamento e trasmissione dell’informazione anche all’interno del comparto edilizio. Una maggiore trasparenza nella conoscenza dello stato di fatto dei beni immobiliari - siano essi nuovi o esistenti - potrebbe essere fonte di rivalutazione del mercato edilizio, oltre che occasione per la definizione e diffusione di un documento di tipo volontaristico che sia di garanzia della “qualità” del bene immobiliare sia per la fasedi produzione che di utilizzazione del bene, garantendo differenti operatori di mercato.